Il rientro ieri dopo la mezzanotte dopo quasi tre settimane trascorse nel paese dove il team si è recato in seguito al terremoto del 25 aprile che ha colpito il paese
È rientrato a Pisa dopo la mezzanotte di ieri il Gruppo Chirurgia d’Urgenza di Pisa dopo quasi tre settimane trascorse in Nepal, dove il gruppo si era recato in seguito al forte terremoto che ha colpito il paese lo scorso 25 aprile.
L’ospedale da campo, situato nel villaggio di Satbise, nel distretto di Nuwakot a circa quattro ore di viaggio da Kathmandu, in nove giorni di operatività ha fornito assistenza a circa 900 pazienti provenienti dalle zone limitrofe e dai distretti più distanti, rimasti isolati per diversi giorni dopo il sisma.
Le attività del team italiano in Nepal, coordinato da funzionari del Dipartimento della Protezione Civile e composto da membri del Gruppo Chirurgia d’Urgenza di Pisa e personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, inviato dal nostro governo per supportare le autorità locali nelle attività di assistenza alla popolazione duramente colpita dal terremoto dello scorso 25 aprile.
Donate al governo nepalese, che ne aveva fatto richiesta al governo italiano, la struttura sanitaria e una parte delle strumentazioni, che consentiranno di proseguire le attività ambulatoriali.
Smontata da Satbise la struttura sanitaria verrà riallestita nell’ospedale governativo a Trisuli, sempre nel distretto di Nuwakot.
Dodici tende a quattro archi del Dipartimento della Protezione Civile sono inoltre state donate dall’Italia e saranno destinate ad accogliere gli studenti che potranno così riprendere le lezioni scolastiche e le attività educative.
