Come, con che criteri e con quali influenze si sceglie l’università dopo le superiori. La ricerca di di Federico Batini, Livia Buratta, Silvia Fornari e Chiara Pazzagli
Il saggio di Federico Batini, Livia Buratta, Silvia Fornari e Chiara Pazzagli tratta un tema attuale molto delicato, a volte un po’ trascurato, ma di grande rilevanza sociale: quello della “scelta”. Il libro è strutturato in cinque capitoli, per un totale di 138 pagine.
Nel primo capitolo viene introdotto il tema dell’orientamento formativo, contestualizzandolo nei vari periodi storici, fino ai giorni nostri, facendo riferimento alle varie figure che influiscono su di esso e citando vari autori che, in qualche modo, se ne sono già occupati.
Nel secondo, vengono esplicate le varie fasi della ricerca compiuta a Perugia, da un lato, come risposta ad un bisogno concreto di orientamento per l’Ateneo, dall’altro, con un obiettivo conoscitivo. Il campione della ricerca, che riproduce in piccolo le caratteristiche della popolazione stessa, è composto dai ragazzi dell’ultimo anno delle secondarie di secondo grado di quattro tipologie differenti di istituti perugini e dagli studenti del primo anno della Facoltà di Scienze della Formazione di Perugia. Per ogni indirizzo scolastico e per ogni corso di Laurea, è stato scelto un campione tramite estrazione casuale: in tutto sono 358 soggetti, 193 della scuola secondaria e 165 dell’Università.
L’obiettivo di tale ricerca è comprendere come venga interpretata, e vissuta la scelta universitaria: ai ragazzi sono stati somministrati due questionari leggermente diversi, uno per gli universitari, l’altro per le gli studenti delle superiori.
Uno dei risultati più allarmanti è la correlazione eccessiva e la predittività del livello di istruzione dei genitori rispetto alla scelta effettuata dai figli
Nel quarto capitolo viene esaminata, mediante statistiche, la situazione giovanile in Italia confrontandola a quella europea. Per quanto riguarda l’occupazione giovanile, si analizza la transizione generazionale con conseguente uscita dalla casa dei genitori – avendo un’indipendenza economica ed affettiva – la scelta della carriera in ambito formativo e lavorativo ed i fattori che la influenzano maggiormente.
Nel quinto e ultimo capitolo, viene trattato il tema della scelta incentrato sulle dinamiche affettive che vi stanno alla base: l’adolescenza con la sua intensa crisi, la transazione per formare la propria identità, il processo verso l’indipendenza, l’autonomia e la separazione. Si affronta anche l’influenza dei fattori esterni ed interni nell’orientamento dell’adolescente; l’importanza che quindi viene ad assumere un intervento di orientamento ben organizzato per i ragazzi nella scelta universitaria e/o professionale.
Questo libro si rivolge soprattutto al mondo degli adulti, spesso troppo lontano da quello dei ragazzi, troppo distante affinché si attui una vera comunicazione, ma che, in definitiva, fa molto poco per farlo davvero, ignorando l’enorme influenza che ha su di esso.
Il testo urla ed incita la sensibilizzazione di una società che ignora le richieste di aiuto, che non comunica con i ragazzi se non per demotivarli sul futuro lavorativo e formarli all’incessante corsa verso il successo ed il denaro. Riuscendoci solo parzialmente, questa studio cerca di fornire dati utili agli occhi della comunità rispetto alla difficile e segnante esperienza della scelta universitaria e dunque del proprio futuro, nel momento storico che stiamo vivendo.
Autore: Federico Batini, Livia Buratta, Silvia Fornari, Chiara Pazzagli
Editore: L’Harmattan Italia s.r.l.
Collana: Logiche Sociali
Pubblicazione: Torino 2013
N. pagine: 138
Prezzo: € 23