A quasi un anno e mezzo dalla sua nascita paginaQ sospende le pubblicazioni questo weekend. I nostri contenuti resteranno consultabili. Grazie a tutti coloro che ci hanno sostenuto e che hanno collaborato con noi
Dopo un anno e 5 mesi di vita paginaQ sospende le pubblicazioni, con il Cactus di sabato 5 e domenica 6 giugno. Poi il sito resterà online, con tutti gli articoli pubblicati in questi 17 mesi disponibili alla consultazione e alla lettura.
Se il progetto editoriale che abbiamo ideato è stato un successo (almeno così noi lo riteniamo in virtù dei lettori e degli iscritti alla newsletter che ci hanno seguito), non altrettanto possiamo affermare in termini di risultato economico e sostenibilità.
A noi piaceva essere un’altra voce nel panorama editoriale locale. Una voce che, ne andiamo fieri, si fregiava anche di una veste grafica pulita e allo stesso tempo riconoscibile. Ma siamo consapevoli di essere solo una delle molte testate online che non riescono a crescere.
Sono stati 17 mesi faticosi, ricchi di incontri e di stimoli, mesi a volte stressanti ma spesso divertenti, in cui abbiamo imparato a guardare agli eventi e ai temi della città anche da punti di vista diversi, di cui ci hanno arricchito i quadernisti, i collaboratori e tutti coloro che hanno avuto voglia di trasmettere i loro saperi e la loro visione delle cose.
Doveroso dunque per noi citare i nostri amati quadernisti e i collaboratori che hanno reso più ricca e colorata paginaQ, aprendo spazi di approfondimento preziosi e apprezzati. Decine di persone che ci hanno accompagnato, chi settimanalmente, chi saltuariamente, chi di passaggio, verso le loro conoscenze e interessi. Un bellissimo scambio che ci mancherà: a voi tutti un sincero grazie.
In questi mesi paginaQ ha anche affrontato la sfida di confrontarsi con il mezzo della web radio grazie alla disponibilità e all’entusiasmo di Radiocicletta che, credendo ne nostro lavoro ha realizzato uno spazio di informazione a partire dai nostri contenuti. E grazie a Radio Cora, che ci ha scelti per essere la voce pisana che dalle sue “frequenze” raccontava settimanalmente cosa si muove nella nostra città.
Così come il nostro grazie va a Ubik che ha ospitato la nostra redazione nel primo anno, e a Mixart che ci ha accolti in questi ultimi mesi. E a Paolo De Rosa per il suo prezioso contributo tecnico.
Un ultimo grazie va anche ai colleghi che ci hanno incoraggiato e dato suggerimenti per migliorare il nostro giornale.
Un grazie grande e sentito a tutti voi lettori: senza di voi il nostro lavoro non avrebbe avuto ragione di essere.
Hanno scritto su paginaQ
Arianna Andrei
Paola Baiocchi
Michela Biagini
Francesca Bonaccorsi
Sara Burchiellli
Giovanni Campolo / battitori liberi
Antonio Caprai
Lorenzo Carletti
Carlo Carzai
Andrea Roberto Castellani
Orazio Caruso
Giovanni Cignoni / Museo degli strumenti per il calcolo
Matilde Cirini
Caterina Coppola
Fabiano Corsini
Enrico Mattia Del Punta
Alessandra Facchinetti
Brunella Ferrari
Giuliano Fontani
Francesca Gabriellini
Stefano Gallo
Ico Gattai
Cristiano Giometti
Alessandra Ioalè
Adriano Fabris
Emilia Lacroce
Michele Lanzo / Fare spazio ai giovani
Yuri Leoncini
Daniele Lucchini
Aurora Maltinti
Francesco Mancuso
Nicole Manfredini
Sonia Marrese
Giuliano Marrucci
Lo scacchista Maurizio
Fabio Meini / Cani Arrabbiati
Martina Miliani
Tommaso Mongelli
Andrea Mori
Maurizio Parton
Giuseppe Petricca
Sara & Hengel
Porto
Luisa Rappazzo / Battitori liberi
Elena Rossi / il geko
Ranieri Salvadorini
Josie Sedami Agabo
Marica Setaro / Battitori liberi
Carmelo Scaramuzzino
Francesco Stea Pagliai
Giulia Stefanini
Alessia Terrusi
Abramo Tesoro
Giorgio Tognetti
Daniela Troiani
Tuono Pettinato
Alessandra Vescio
Greta Zanetti
dispiace molto.
Detti il mio contributo, modesto in monete, come cofondatrice….peccato
Lo sapete, vi ho già scritto una settimana fa. Sono profondamente rammaricato che questa testata non possa continuare. Era ormai l’unica su Pisa che leggevo: una testata giovanile, ma che sapeva parlare anche a tutti. Lo sapete, qualche volta venivo a trovarvi alla Ubik, ultimamente ci siamo visti a quella iniziativa in Ghezzano di fronte a “L’arte del bere”. e niente avete fatto trapelare. Ignoro il motivo per cui nel tempo non avete detto che c’erano delle difficoltà: forse per pudore? Il messaggio sembra chiudere ogni porta, ma vorrei comunque fare un appello ai lettori, e a tutti quelli che hanno girato intorno a questa testata: la vogliamo salvare PaginaQ? Io ci sono.
Anch’io. Alessandro
anche a me dispiace davvero molto e vorrei salvare paginaQ. ma che fare?
mi piange il cuore.
Il giugno pisano è il più crudele dei mesi.
Mi dispiace, ragazzi. Ogni sera il vostro giornale mi teneva compagnia.
Quando si spegne una voce famigliare,il silenzioi pesa.
Ci sentiamo un po’ spersi, noi lettori, abituati ad iniziare la nostra giornata con un clic su PaginaQ, un quotidiano libero ed obiettivo, garbato nei toni e nelle scritture; merce rara di questi tempi.
Un grazie di cuore dunque a tutti coloro che lavorando con fatica e passione per un anno e più,
ci hanno regalato quotidianamente pagine d’informazione puntuale e approfondita, arricchita dalla vivacità sapiente dei Quaderni
Dispiace anche a me: purtroppo l’economia del web e’ questa e su scala locale non e’ sostenibile se non con spirito volontaristico.
In bocca al lupo a tutti coloro che su questo progetto hanno investito una parte della propria vita lavorativa perche’ possano trovare la loro strada senza umiliarsi troppo e senza are troppi compromessi
Mi dispiace moltissimo che dobbiate chiudere!!
Ma davvero non si può fare nulla per rilanciare e farvi crescere?
Ora che, in notevole ritardo, avevamo capito l’importanza di una testata così aperta e progressista apprendiamo con tristezza che l’iniziativa viene sospesa. Una ulteriore sciagura per la libera informazione, come fu quella che ci colpì quando fu costretta a “sospendere” le pubblicazioni, per gli stessi motivi, Pisanotizie.
Un giornale che è costretto a sospendere le pubblicazioni per motivi economici è una pietra in più sulla tomba della democrazia !
Sono molto rattristata. Più precisamente mi sento come quando qualcuno ti viene a mancare improvvisamente e ti accorgi del peso che aveva nella tua giornata. Grazie per la compagnia che ci siamo fatti finora
E ora? Sono già in panico, mi manca il respiro. Grazie a tutti voi per avermi regalato un’informazione agile e contemporaneamente piena di cose.
Mi spiace. Vi ho seguiti ed apprezzati dall’inizio. mi mancherete
è davvero un peccato perdere la Pagina Q! ho sostenuto il vostro progetto e grazie alle vostre news ho potuto sentirmi più vicino alla mia città! in bocca al lupo a tutti voi e ancora grazie per il vostro lavoro.
No-o-o-o! Non è possibile.
Ditemi che si può fare qualcosa, che è solo un breve “arrivederci”.
E’ un impoverimento enorme per tutti, a Pisa e non solo.
Che fallimento sarebbe, per tutto il sistema, quello di non essere riusciti a tenere a galla questa realtà, nonostante la sua evidente utilità ed importanza, e nonostante l’entusiasmo, le capacità e il talento che voi della redazione ci avete sempre profuso (per non dire dello spirito di autosacrificio).
Tutto questo è frustrante ed avvilente.
Spero anche io che sia possibile rilanciare la testata, lanciando eventualmente una campagna di azionarato diffuso e ricercando dei nuovi sponsor.
A prestissimo…
Spero
Pietro Finelli
Ma adesso come facciamo senza PaginaQ ?
Dobbiamo fare qualcosa !
Tornato al lavoro dopo una piccola settimana di pausa leggo DELUSO e RAMMARICATO di questa notizia. I commenti precedenti riassumono lo stato d’animo di molti di noi che vi seguivano. E mi chiedo…ma non è possibile fare niente per salvare questa splendida esperienza d’informazione LIBERA che ci avete regalato giorno per giorno?
Ci manchi, PaginaQ !