Quello che segue è un intervento di Sel Pisa sulla Sapienza, che vi proponiamo per intero.
Alla luce degli ultimi avvenimenti riguardanti la sorte della Biblioteca Universitaria e del Palazzo della Sapienza, Sel Pisa esprime soddisfazione per come, finalmente, si stanno sviluppando le vicende e per le prospettive che sembrano aprirsi. Dopo la presentazione della perizia, infatti, avvenuta il 20 dicembre 2013 a Roma alla presenza dei rappresentati dell’Ateneo pisano, del MIBAC, del MIUR e del comune di Pisa, le sorti dell’edificio e delle due biblioteche che in esso erano alloggiate, cominciano a trovare la via di una possibile soddisfacente soluzione.
Riteniamo che sia stato determinante e decisivo che tutti gli enti coinvolti, come Sel aveva sempre auspicato, si siano incontrati e abbiamo contribuito ad una soluzione che non solo consentirà al più presto la riapertura della Biblioteca Universitaria, patrimonio culturale unico della città e non solo, ma al tempo stesso risponde anche all’esigenza di ripristinare la sede di Giurisprudenza, come era stato sollecitato da docenti e studenti recentemente, al tempo stesso consentirà un rilancio del Museo di S. Matteo, anch’esso patrimonio d’eccellenza della nostra città, che diventerebbe così un Polo culturale in linea con i nuovi indirizzi culturali europei, dove si affiancherebbero museo e biblioteca.
Deve rimanere, a nostro giudizio, l’impegno, come siamo convinti che ci sarà e su cui SEL lavorerà attivamente, per mantenere il nucleo principale storico della Biblioteca Universitaria nell’edificio della Sapienza che dovrà tornare ad essere patrimonio edilizio, storico e politico condiviso della città. Numerose generazioni di studenti e di studiosi pisani e non, si sono alternati nell’utilizzo delle edificio della Sapienza, siamo fermamente convinti che si debba tornare, il prima possibile, a questo utilizzo che riteniamo ottimale per la città e la cultura cittadina.
Mary Ferri, responsabile Cultura Sel Pisa
