Giornata di protesta ieri per il movimento antagonista pisano, che ha portato avanti una lunga serie di azioni per tutto il giorno.
La mattinata è iniziata al casottino occupato di Sant’Ermete, dove giovani, cittadini del quartiere e disoccupati, hanno avuto un incontro con alcuni rappresentanti dei principali supermercati presenti in città.

“Dopo un mese di picchetti e blocchi ai supermercati della Grande Distribuzione Organizzata (Carrefour, Pam, Coop ed Esselunga) delle scorse settimane, questa mattina (ieri, ndr) alle 10 allo Spazio Popolare Occupato nel quartiere si è tenuto un incontro a cui hanno partecipato i dirigenti della Coop e del Carrefour. Assenti i dirigenti di Pam e Esselunga – scrivono gli attivisti di Prendocasa – mentre la Società della Salute non ha partecipato ma ha comunicato di voler proseguire insieme agli abitanti del quartiere popolare, un percorso comune con la partecipazione ai prossimi incontri”.

Dopo l’incontro il gruppo si è spostato all’Isola Verde davanti alla sede di Acque S.p.a., dove hanno chiesto un incontro con i vertici per discutere la possibilità di “una moratoria per i cittadini morosi che non riescono a pagare più questo servizio essenziale”. L’incontro, scrivono ancora da Prendocasa, si terrà nei prossimi giorni.

Il gruppo si è quindi spostato di fronte a Esselunga, in via Matteucci, dove ha distribuito volantini agli automobilisti in fila. “Qui è stato allestito un gazebo con sedie e tavolini a bordo della strada – affermano gli antagonisti – dove, circa cinquanta persone, hanno bloccato la strada a più riprese, volantinando a chi andava a fare la spesa e fermando gli autobus e le macchine. Molte persone si sono fermate ed hanno solidarizzato con la protesta. Lo striscione utilizzato per il blocco stradale recitava: “Contro tasse, sfratti e disoccupazione, ribaltiamo l’austerity!””.