Autobus fermi per tutta la giornata di oggi e su tutto il territorio regionale. 24 ore di stop indette dai sindacati dei trasporti Filt-Cgil, Fit-Cisl, Faisa-Cisal e Ugl-Trasporti, a partire dal mancato accordo sulla difficile trattativa con CTT nord, l’azienda del trasporto pubblico locale di Pisa, Lucca e Livorno.
Il mancato accordo sul contratto integrativo, che dovrà essere effettivo dal prossimo 10 marzo, è infatti alla base di questa ulteriore sciopero, l’ultimo di una lunga fila negli ultimi mesi. L’azienda accusa gli autisti di essere “assenteisti” e di non contribuire abbastanza alla produttività, il tutto a fronte di un buco di bilancio di oltre 5 milioni di euro, che Ctt vorrebbe ripianare il prima possibile, per non trovarsi in rosso alla gara regionale per il gestore unico.
“Non sulle nostre spalle”, chiedono però i lavoratori, che hanno stipendi medi di 1.300 euro per un lavoro che portato avanti per anni, con vetture vecchie, non è da considerarsi “privilegiato”. E proprio sulle presenze si gioca il nodo dei contratti integrativi: Ctt vuole un meccanismo in cui gli integrativi sono bloccati se non si raggiungono almeno 255 giornate di lavoro, in un conteggio in cui sono inclusi i permessi previsti dalla legge: congedi matrimoniali, parentali, malattia.
I sindacati chiedono viceversa un meccanismo opposto: “Si parte da un monte ore pieno e gli integrativi si scalano sulla base delle effettive assenze”, spiega Antonio Mazza della Filt-Cgil. Un metodo che secondo la Filt “incentiva alla presenza e garantisce la qualità del servizio”. “Se di tagli bisogna parlare – aggiungono i sindacati – si riducano i dirigenti, 9 sono forse troppi”.
Proprio la Filt ha voluto ribadire l’importanza dello sciopero di oggi con le voci dei delegati di Pisa, Lucca e Livorno, e quella del segretario regionale Gianfranco Conti, che ricorda la legge regionale sul trasporto pubblico, “che prevede contributi economici di rilievo per la riorganizzazione dei primi anni di vita del nuovo gestore”. E proprio sulla base della legge, Conte ricorda a Ctt “che il raggiungimento di un accordo sul contratto integrativo è condizione necessaria per partecipare alla gara”. E afferma che “il dialogo con la Regione è aperto, anche per la definizione del nuovo bando”.
Per domani, martedì 18 febbraio, è previsto un ulteriore incontro fra le parti, nell’ambito della procedura di raffreddamento.