Gli Incontri in Normale dedicano una conferenza pubblica al sistema bancario per una possibile ripresa dell’economia. Giovedì 20 febbraio alle ore 17 alla Scuola Normale Superiore, il presidente dell’Abi Antonio Patuelli analizzerà il sistema italiano dei prestiti alle imprese e alle famiglie. Percepite ormai come un sistema lontano dalla società reale, le banche e le fondazioni bancarie possono essere uno strumento per la rinascita economica. A dialogare con Patuelli interverrà Giuseppe Morbidelli, presidente della Banca Cassa di Risparmio di Firenze. Per la ripresa è il titolo dell’incontro, moderato dal giornalista Cesare Peruzzi.
Antonio Patuelli è presidente dell’Associazione Bancaria Italiana (Abi) dal gennaio del 2013, succeduto a Giuseppe Mussari. È un imprenditore agricolo, Presidente del gruppo privato ed indipendente della Cassa di Risparmio di Ravenna Spa. Dal 1998 fa parte del Consiglio e del Comitato esecutivo dell’Abi, di cui è stato vicepresidente. Dal 2001 fa parte del Consiglio e del Comitato di gestione del Fondo interbancario di tutela dei depositi. È stato deputato per circa 6 anni in due brevi legislature negli anni Novanta e ha completato il suo impegno politico con la conclusione del governo Ciampi di cui è stato sottosegretario alla Difesa. Studioso del Risorgimento italiano, Antonio Patuelli è editore della rivista storica Libro Aperto e giornalista editorialista. Nel 1993 ha pubblicato il volume “I Liberali. Da Cavour a Malagodi”.
Giuseppe Morbidelli è professore ordinario di diritto amministrativo nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. E’ stato membro di numerosi Commissioni ministeriali di riforma tra cui quelle per l’attuazione dell’ordinamento regionale e per la riforma della legge sul procedimento amministrativo, nonché su nomina del Ministro per la Giustizia, Presidente della Commissione di studio per la riforma dei reati contro la Pubblica Amministrazione. E’ stato eletto per il triennio 2012-2014 Presidente del Consiglio di Amministrazione di Banca CR Firenze S.p.A., di Fondiaria-SAI S.p.A e di A.C.F. Fiorentina S.p.A.