Occupato da ieri il nuovo centro sociale di Gagno, pronto da tempo e non ancora aperto, che la scorsa settimana è stato al centro di un’interpellanza del consigliere comunale Riccardo Buscemi.
“Avevamo chiesto – spiegano gli autori della riapertura – all’assessore alla partecipazione ed alla presidente di circoscrizione di poter utilizzare lo spazio per fare l’assemblea di quartiere: ci hanno risposto oggi che era impossibile. Per questo l’abbiamo riaperto, per evitare l’ennesimo spreco di soldi pubblici e l’ennesima presa in giro”.
Col lo slogan Riprendiamoci Gagno, nel tardo pomeriggio di ieri è stata convocata un’assemblea di quartiere, che ha visto un’ampia partecipazione. E l’arrivo dell’assessore Dario Danti (che ha appunto delega alla partecipazione).
A conclusione dell’assemblea un centinaio di persone hanno deciso di mantenere aperto lo spazio e di continuare l’occupazione/apertura, per iniziare a dar vita a iniziative.
Il Comitato di quartiere di Gagno ha deciso nella giornata di oggi, martedì 18 febbraio 2014, di riaprire lo spazio del casottino costruito da anni dal Comune di Pisa e mai aperto alla cittadinanza.
Questo gesto è un atto di denuncia nei confronti dell’amministrazione comunale che da anni ha più volte sventolato bandi di assegnazione di questo posto che non hanno portato alcun beneficio alla popolazione di Gagno, bensì hanno aggravato le condizioni materiali della struttura che adesso si sta rovinando.
Sono settimane che gli abitanti, piccoli – giovani -adulti, si stanno organizzando volontariamente per creare un’alternativa al degrado, alla solitudine, alla povertà. Abbiamo creato quest’assemblea di quartiere perché vogliamo esporre a tutti i progetti di cambiamento sociale che vogliamo portare avanti.
Gli ultimi fatti sono stati articoli sui giornali che hanno pubblicizzato per l’ennesima volta la messa a bando di questo spazio “per evitare occupazioni e vandalismi”. In questo fantastico bando che nessuno ha ancora visto si dice che lo spazio deve essere utilizzato anche come bar e che chi lo utilizzerà dovrà pagare un affitto di un monte di soldi oppure pagandolo all’ora.
Noi non vogliamo fare un bar, che nel nostro quartiere già esiste, ma costruire doposcuola per bambini, attività per anziani, sportelli per aiutare tutte le persone che hanno problemi alla casa, a pagare le bollette o a fare la spesa. Siamo disponibili a pagare un contributo solo per le spese di gestione ma non un affitto oneroso perché le attività devono essere gratuite ed accessibili a tutti! Lo abbiamo già pagato caro, 200 mila euro di soldi pubblici: non vogliamo assistere in silenzio all’ennesimo spreco.
Noi abbiamo risposto in faccia all’assessore Danti e alla presidente della circoscrizione 3 Ciardelli che non siamo disponibili ad aspettare altro tempo, e che se davvero erano interessati ad avvicinare le istituzioni ai cittadini la dimostrazione era di concedere lo spazio per l’assemblea.
Come volevasi dimostrare, oggi tramite una email ci hanno risposto che non era possibile aprire lo spazio per l’assemblea, senza neanche motivarlo.
Questo è vergognoso, ed è il motivo per cui oggi lo spazio lo riapriamo noi cittadini di Gagno, per farlo vivere e utilizzare da subito a tutti.
Siamo aperti a tutti i contributi e alle iniziative che siano rispettose degli obiettivi di miglioramento sociale del quartiere.
Chiediamo alla Circoscrizione e al Comune di incontrarci per affrontare senza prese in giro una vera discussione sulle modalità di gestione di questo luogo.
Comitato di quartiere Gagno