Si vota il prossimo 9 marzo, dalle 8 alle 20, per la scelta del candidato a sindaco di coalizione. Dopo la raccolta di firme che ha già scremato alcuni nomi e un lungo lavoro di relazioni, incontri, riunioni e cambi repentini, è stata ufficializzata la coalizione, di fatto già composta da settimane, che andrà a proporsi come forza principale del centro sinistra per la prossima tornata elettorale del 25 e 26 maggio.
Daniela Andreotti, segretaria del PD di San Giuliano, nella sala dell’Hotel Granduca, presenta i tre candidati alle primarie del centro sinistra. La coalizione è composta da Pd, SEL, Socialisti e Idv; è stato raggiunto l’accordo sul programma, le linee guida sono state illustrate ieri insieme alla presentazione dei candidati. Per conoscere il regolamento per le primarie, invece, si dovrà aspettare ancora qualche giorno perché ancora in fase di revisione finale.
Silvia Guidi per l’IDV, Eros Carloppi per il PSI, e Gabriele Santoni per SEL hanno sostenuto, ciascuno a modo proprio, la volontà di portare avanti un comune percorso di centrosinistra. Non mancano vecche e nuove fratture e sono evidenti alcune distanze di storia e cultura politica. Seppur legata da un accordo elettorale e da una profonda conoscenza tra le parti, alla coalizione non mancheranno di certo “moti ondosi”, ma intanto procedono insieme verso le primarie.
Ecco i candidati:
Alessandro Betti, Pd, già presidente del consiglio comunale, e consigliere di lunga data, fa parte anche del direttivo della Pubblica Assistenza: “Partecipo sulla base di un’esperienza e una richiesta che mi è stata fatta, che significa anche far parte di una comunità”, ha detto ieri. All’amministrazione uscente non risparmia critiche: “Chiude in negativo un giudizio sulla storia di San Giuliano, che fino a qualche tempo fa era un esempio di buona amministrazione”. Da qui, “la presa d’atto politica che occorre un cambiamento di impostazione radicale sui metodi, gli indirizzi e le persone”. Cita poi, fra le priorità, “la difesa del presidio Asl a San Giuliano, l’unico distretto sanitario aperto in territorio comunale, e che secondo alcune dichiarazioni dell’Asl potrebbe chiudere”.
Sergio Di Maio, altro candidato espresso dal Pd. Presidente uscente del consiglio comunale, Di Maio è tra i candidati l’unico che attualmente ricopre incarichi nell’attuale amministrazione. Poche asciutte parole per descrivere la sua candidatura: “Ho a cuore il bene comune e gli interessi dei miei concittadini. La mia scelta è frutto di un percorso lungo che ci porta a una coalizione in grado di rilanciare la sfida di riportare San Giuliano Terme al suo protagonismo”. Ha parlato quindi di “politica di prossimità”, “cioè ridare importanza ai cittadini e ridurre la distanza fra cittadini e amministrazione”.
Franco Marchetti, il candidato espresso da SEL. Già sindacalista della Fiom per oltre 25 anni, e segretario provinciale dello Spi-Cgil. “Di chi è la paternità della situazione in cui ci troviamo?”, domanda retoricamente ai suoi sfidanti, e orienta quindi il discorso politico su un’idea di società: “Abbiamo sottovalutato un aspetto importante della crisi, cioè il fatto che ci ha resi una società più fragile, divisa, diseguale. Solo nel nostro Comune si distribuiscono 450 pacchi alimentari a nuclei in difficoltà”. Tra le sue priorità amministrative: “La difesa e la salvaguardia del territorio, una diversa idea di mobilità e di viabilità, in un’ottica di area vasta. E una spinta alla trasparenza, con l’adesione alla Carta di Pisa”.