Nell’ambito di un incontro organizzato dal Comune di Pisa dedicato al rapporto tra Galileo e la città, il professor Alberto Del Guerra, docente Fisica dell’Università di Pisa, ha tenuto un intervento dal titolo “La dimora natale di Galileo: l’enigma delle tre case”, in cui ha ripercorso le tappe della ricerca che ha portato all’individuazione della casa in cui è nato lo scienziato pisano, dalle prime indicazioni di fine ‘800 fino alla localizzazione finale.
La casa natale di Galileo Galilei a Pisa è stata individuata in varie sedi nell’arco dei secoli. La prima collocazione fu presso la “Fortezza”, derivante dall’errata interpretazione che il padre di Galileo fosse “uomo d’arme” e nel 1864, in occasione del terza centenario della nascita fu apposta una lapide commemorativa, ora andata dispersa.
Successivamente la casa natale di Galileo fu individuata nella casa di proprietà della famiglia Bocca, dove in effetti il padre di Galileo, Vincenzo, abitava appena sposato. Anche in questo caso una lapide fu apposta nel terzo centenario della morte di Galileo ed è tuttora visibile all’angolo tra Borgo Largo e via Mercanti.
Cinquanta anni fa il professor Giorgio Del Guerra, medico e studioso di Storia della Medicina e della Storia di Pisa, individuò con ragionevole certezza la dimora natale di Galilei presso la casa degli Ammannati nel quartiere di Sant’Andrea, all’attuale numero civico 24 e 26 di via Giuseppe Giusti.