Avete visto sabato scorso
l’ultimo atto del percorso?
Alla fine del duello
passa di mano il campanello.
Cerimonia fredda e tesa,
ancora brucia quell’offesa:
per l’ambizione smisurata
quella fine accelerata.
Attraversato il corridoio
giunge sopra un bel vassoio:
fate largo allo strumento
con cui avanza il cambiamento!
Non si guardano negli occhi,
Cain nessuno tocchi.
Dura tutto pochi istanti
per i flash degli astanti.
Uno serio e compassato
l’altro goffo e ridanciano.
A chi tese quell’agguato
ora tende la sua mano.
Si può parlar col gesto
e non servon le parole,
quel volto così mesto
è ancora lì che duole.
Non ci andò nemmeno Craxi
al suo posto il vice Amato,
salito sopra un taxi
se ne andò tutto adirato.
Ricordo invece Silvio
quando passò a Monti,
sul terreno impervio
sempre in rosso i conti.
Ma vuoi metter che risata
sulla faccia sua abbronzata?
Il casin lo fatto io,
a te lascio il tintinnio.
Ma in fondo è buono Enrico
e consola il vecchio amico:
“passa tutto in un baleno
#Matteostaisereno.”
Frama
24 febbraio 2014
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non è solo ambizione smisurata, il Pd ha provato a cucinarlo a fuoco lento e Renzi si è sottratto