Di nuovo occupato l’ex cinema Ariston a Pisa con l’obbiettivo di “aprire nuovi spazi di elaborazione conflittuale”. Due i giorni per questa riapertura estemporanea, che vedrà alternarsi momenti di discussione e organizzazione politica a serate musicali, spazi di socialità e cineforum.
“Durante l’assemblea cittadina, tenutasi il 31 ottobre, gli abitanti dei quartieri popolari e famiglie sotto sfratto hanno iniziato a mettere in relazione le loro esigenze e a ipotizzare comuni percorsi di lotta. L’esigenza di quartieri più vivibili, di manutenzioni, di servizi, la richiesta di veder riconosciuto il diritto alla casa anche ai disoccupati senza reddito, di misure contro il caro-vita. Rivendicazioni che nelle settimane successive si sono trasformate in percorsi di lotta contro l’amministrazione comunale, la Società della salute, l’Apes ed i supermercati, capaci di strappare dei risultati e di moltiplicarsi”, dicono i promotori dell’occupazione.
“A distanza di mesi – proseguono – a fronte delle prime importanti conquiste degli inquilini resistenti (assegnazioni straordinarie per gli sfrattati) e del moltiplicarsi degli spazi di organizzazione nei quartieri, da Sant’Ermete e Gagno, fino al Cep, diventa necessario un nuovo momento di discussione, che parta dalle pratiche di occupazione degli spazi, per arrivare ad organizzare la riappropriazione di tutti i diritti di cui siamo stati privati”.
Il programma di Coming soon
sabato 1 marzo
Alle 17.00 assemblea dei comitati e degli spazi occupati dei quartieri. Orizzonti di lotta dalle periferie
Alle 21.00 proiezione di Nebraska
Alle 23.00 serata reggae per la ricostruzione del Baracca Sound con Ginko-Villa Ada e Baracca Sound (Roma) e Bongo (Pisa)