La parola e il concetto, design, sono entrati ormai a pieno titolo nella quotidianità: se ne parla in relazione all’architettura e all’arredo, ma anche al web, alla progettazione di giardini, addirittura alla privacy. Ma si parla ormai sempre più frequentemente anche di food design, un fenomeno che va dagli esempi più creativi – Arabeschi di Latte, tanto per fare un esempio – alla decorazione dei piatti che ormai non è più solo appannaggio dell’alta cucina e dei ristoranti “di lusso”.
Il Food Design viene spesso percepito come una pratica recente, fortemente legata al consumo e all’estetica. Ma in realtà disegno, progetto e costruzione del cibo, e sul cibo, sono una delle espressioni che più caratterizzano le culture, e società e le civiltà.
Questi aspetti saranno al centro del convegno “Food Design. Come “disegniamo” il nostro cibo. Creatività a più voci” che si terrà venerdì 7 marzo al Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-Ambientali dell’Università di Pisa. Un convegno che si inserisce all’interno degli incontri del progetto di ricerca “Alimenti e salute: regole del commercio nei mercati nazionale, comunitario e internazionale e tutela dei diritti alla sicurezza e all’informazione”, coordinato dal professor Marco Goldoni.
Il programma completo della giornata