Una medaglia d’argento a Marco Malvaldi. A conferirgliela ieri il consiglio regionale della Toscana “per i meriti letterari e i successi editoriali che portano prestigio alla Toscana”.
“Per la forza espressiva delle sue opere – ha comentato il consigliere Pier Paolo Tognocchi – che attraverso l’uso del vernacolo, valorizzano il patrimonio culturale e regionale. E soprattutto questa medaglia è un tributo al suo stile brillante che racconta un territorio e le sue persone nella quotidianità della Toscana”.
Un racconto, quello di Malvaldi, capace di catapultare il lettore nella pineta fra Marina e Tirrenia. Intorno a un tavolo, mentre si dsiputa una di quelle partire a briscola fra gli anziani autoctoni a cui, chiunque abbia trascorso un’estate sul litorale pisano nell’infanzia, ha assistito.
“Essere premiato per la mia toscanità mi inorgoglisce” ha commentato Malvaldi. E visto che la “toscanità ha un altro grande rappresentante il ricordo dello scrittore pisano è andato a Carlo Monni: ” “Diceva sempre: del superficiale si può fare a meno, donne, amici, cibo, poesia e vino, invece, li porto con me”.
Un omaggio al Monni è venuto anche dal consigliere regionale Enzo Brogi: “Il Monni è un monumento, di quelli rari. Poeta ammirabile, innamorato e tribolato di toscanità. Il Monni, quello senza cellulare, ma rintracciabile ogni mattina alle Cascine. Vestito sempre uguale, come un monumento, appunto… della Toscana migliore”.