Un anno di crescita il 2013 per le imprese femminili nella provincia di Pisa. A dirlo sono le elaborazioni effettuate dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio. Le imprese guidate da donne sono infatti oltre 10 mila: grazie al saldo positivo fra attività aperte e attività chiuse il tasso di crescita registra un +1,53%. Un dato positivo soprattutto se confrontato con quello regionale, +0,7%, e quello nazionale, +0,6%.
A dare il contributo maggiore a livello territoriale la Val d’Era, +2,7% (pari +78 unità), segue l’Area Pisana +1,5% (+59 unità) e il Valdarno Inferiore +1,1% (+24 imprese). Unica zona ha registrare un segno meno è la Val di Cecina, dove si registra una decrescita di imprese femminili dello 0,7%, che si traduce in 8 imprese in meno.
A determinare la crescita delle imprese femminili è soprattutto il contributo delle imprese “giovanili”, +166, e delle imprenditrici straniere.
A fare la parte del leone nella tipologie di imprese femminili sono le attività di servizi alla persona come centri estetici e parrucchieri, che resta i settore in cui domina la guida al femminile benessere, seguito dalle confezioni di articoli di abbigliamento e dai servizi di alloggio.
In crescita la presenza di imprenditrici nelle attività di ristorazione e bar. Arretra invece la presenza delle donne in agricoltura (-26 unità)
“In un settore, come quello dell’imprenditoria, dove non esistono le quote rosa – ha commentato Piefrancesco Pacini, Presidente della Camera di Commercio di Pisa – l’universo femminile continua a guadagnare terreno grazie alla componente straniera e giovanile. Seppur positiva, la crescita delle imprese condotte da donne si presta ad una duplice interpretazione. Se da un lato, infatti, le imprese femminili sembrano affrontare la crisi con maggior determinazione, dall’altro è anche vero che le donne stanno scendendo in campo per sostenere il reddito familiare crollato a causa della mancanza, o addirittura della perdita, del lavoro. Un approccio che, comunque lo si voglia leggere, mette in luce alcuni tratti distintivi dello stile imprenditoriale femminile come la capacità di assegnare un valore centrale ad un sistema a rete che include lavoro, famiglia e comunità assieme a indubbie abilità e capacità relazionali.”