La Fontina è una frazione di San Giuliano difficile, piena di capannoni vuoti e nella quale ci si può spostare, di fatto, solo in auto. Dove però si scontrano da un lato una grande affluenza giornaliera di auto e dall’altra, una viabilità inappropriata. Una situazione annosa denunciata a più riprese dal Comitato La Fontina, che nei giorni scorsi ha puntualmente incontrato i candidati alle primarie, e che ora solleva nuovamente il problema della viabilità della frazione sangiulianese. E riportano una cronaca che chiede risposte.
“Ieri sera alle 18 alla Fontina – scrive Fausto Gossi, il presidente del Comitato – all’incrocio tra via Leopardi e via Montale, si sono scontrate due auto. Una delle auto è finita sul marciapiede dove per fortuna non c’era nessun pedone. Martedì scorso, sempre nello stesso punto si erano scontrate altre due auto e una di esse era finita contro un cancello di un’abitazione sfondandolo”.
“Il 15 Febbraio scorso – scrive ancora – due auto si sono scontrate all’incrocio tra via Parini e via Pavese. Una delle auto è finita contro il muro di una casa sfondando la cabine elettrica dell’ENEL e lasciando il quartiere senza luce per alcune ore. È un bollettino di guerra dove per puro caso non c’è scappato il morto”.
Da qui reiterano la loro richiesta di ascolto e soluzioni: “Da anni chiediamo all’Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme di intervenire per tutelare la salute e la sicurezza degli abitanti del quartiere chiudendo le strade (strette e pericolose) al traffico di attraversamento (10 mila auto al giorno secondo le cifre del Comune). Qualche anno fa ci hanno preso in giro con una sperimentazione abbandonata in fretta a furia e poi con un finto “laboratorio di partecipazione” fatto solo per pavoneggiarsi di fronte ai giornali. Cosa deve succedere per essere ascoltati?”