Nessuna disponibilità a ritirare i trasferimenti da parte della Gb è emersa dall’incontro in Prefettura di ieri. Mentre l’Ape Service conferma la disponibilità a riassorbire i lavoratori
Non usa mezzi termini il Viceprefetto Vicario Massimo Valerio Romeo nei confronti della GB srl: “Le ragioni prospettate appaiono finalizzate esclusivamente a logiche aziendali, che non tengono in dovuto conto le situazioni di disagio economico e sociale a cui andranno incontro i lavoratori con il trasferimento”.
Dopo il ritiro della mobilità e l’arrivo delle lettere di trasferimento verso Roma, Milano e Venezia, ieri si è tenuto in prefettura un incontro che ha visto seduti al tavolo i rappresentanti sindacali di Cobas e Cgil, la Gb e la Ape Service, la cooperativa che ha vinto l’appalto di Europcar e che ha manifestato la sua disponibilità a riassorbire parte dei lavoratori in esubero.
Ma la riunione di ieri non sembra aver dato i frutti sperati e la GB srl ha continuato a giustificare il ritiro della mobilità e i trasferimenti come una mossa volta a “garantire la continuità occupazionale” dopo la firma di alcuni accordi commerciali.
Una versione che non ha evidentemente convinto il Viceprefetto che ha chiesto alla Gb di rivedere la propria posizione anche alla luce del verbale sottoscritto il 22 dicembre in Prefettura e della disponibilità di Ape Service di riassorbire 200 ore in esubero attingendo dalle liste di mobilità.
I trasferimenti, dice Romeo nel verbale dell’incontro, appaiono come “una forma di scarsa attenzione alle esigenze del mondo del lavoro, tenuto conto che, per il bassissimo reddito percepito dai lavoratori, risulta ragionevolmente non sostenibile un loro trasferimento” nelle città indicate.
E se la Gb non sembra intenzionata a fare marcia indietro, Ape Service ha ribadito durante l’incontro l’intenzione di “assumere da subito i lavoratori” secondo i termini e le modalità individuate nell’accordo del 27 gennaio, che prevedeva l’assunzione di 7 lavoratori per un monte ore pari a 187 ore. In mancanza della mobilità Ape Service ha dato la sua disponibilità “a valutare soluzioni alternative purché le stesse possano essere risolutive per la globalità dei lavoratori interessati dalla procedura in esame”.
Intanto i lavoratori hanno lanciato un ultimatum alla Gb: o ritirano i trasferimenti entro venerdì o sabato ricomincerà la mobilitazione.
I trasferimenti infatti, spiegano i lavoratori, “si tradurranno in licenziamenti dato che nessuno è disposto ad accettarli. Con contratti part time a 20 ore settimanali, mutui sulle spalle, è impensabile accettare queste condizioni”.