Un protocollo di intesa per accorciare i tempi di pagamento della pubblica amministrazione, e in particolare degli enti del servizio sanitario regionale. A firmarlo ieri pomeriggio l’assessore regionale al bilancio Vittorio Bugli e il presidente di Assifact (associazione italiana per il factoring) Paolo Licciardello.
Lo scopo è raccogliere tra gli associati disponibilità ad acquistare crediti dai fornitori che li vorranno cedere, in quanto a corto di liquidità e quindi impossibilitati ad apettare.
Il meccanismo – Un’azienda presenta un credito certificato e immediatamente riceve lo stesso anticipato al netto dello sconto, ovvero la commisione da pagare. Fin qui niente che non si potesse già fare: le imprese che aspettano di essere pagate dalla pubblica amministrazione potevano già ‘vendere’ i loro crediti a banche o intermediari finanziari.
“Con l’intesa di oggi – spiega Vittorio Bugli – la Regione fornisce una ulteriore opportunità, ovvero quella di realizzare liquidità immediata cedendo un proprio credito scaduto a condizioni di maggiore vantaggio rispetto a quelle normalmente praticate sul mercato. Ma c’è di più: il pagamento sarà da lì in avanti un problema dell’intermediario e in nessun caso all’azienda potrà essere richiesta la restituzione della somma ricevuta per la cessione del credito. Il vantaggio sarà ancora maggiore per le imprese micro, piccole e medie, che potranno godere di un contributo regionale sugli interessi dell’1 per cento del credito certificato”.
I crediti che le micro, piccole e medie imprese potranno cedere beneficiando del contributo regionale dovranno essere compresi tra 10 mila euro e 500 mila. Il plafond che gli associati di Assifact metteranno a disposizione dell’operazione assistita da contributo regionale sarà di almeno 300 milioni di euro. Per le grandi imprese non vi sono limiti di plafond, anche se ad esse per legge non è possibile applicare il contributo regionale. Tuttavia, godranno delle condizioni di tassi favorevoli derivanti dalla sottoscrizione del protocollo odierno.