Giovedì 7 maggio la prima delle cinque giornate di lavoro alla Leopolda. Il 6 giugno la redazione definitiva del progetto. Il vicesindaco Ghezzi: “Serviranno 200mila euro solo per rimettere in sicurezza l’area”
Dopo le fasi iniziali, il percorso partecipativo per la realizzazione del parco urbano di Cisanello entra nel vivo. Il vicesindaco Paolo Ghezzi (in qualità di assessore al Verde urbano) e Luca Corchia, docente del dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa (responsabile della conduzione del progetto) hanno presentato a Palazzo Gambacorti la fase di progettazione partecipata che prenderà il via il 7 maggio per concludersi il 6 giugno. Nell’area compresa tra via Cisanello e via Bargagna sorgerà un parco pubblico di 5 ettari, all’interno di una superficie più ampia che comprenderà anche la nuova sede della Stella Maris ed un parcheggio. Se i piani contenuti nella variante al regolamento urbanistico approvata nel 2013 saranno rispettati, quella che si prepara a nascere nelle vicinanze del nuovo ospedale sarà l’area verde più estesa in città.
Nei cinque mesi che hanno seguito l’avvio della procedura sono stati definiti i 117 soggetti che prenderanno parte ai lavori. Selezionati in base a tre differenti categorie – 48 rappresentanti delle associazioni attive sul territorio, libere adesioni (38 liberi professionisti scelti tra le 72 autocandidature avanzate) e 30 “semplici cittadini” selezionati secondo un campione stratificato che prende in considerazione genere, età, cittadinanza e riserva una quota di 2/3 ai residenti del quartiere di Cisanello – collaboreranno in vista della presentazione dei piani che saranno poi valutati dagli uffici competenti del Comune.
Sul sito della Regione Toscana (è la legge regionale 46 del 2013 che ha promosso il percorso) sono consultabili per esteso i criteri che hanno portato alla selezione dei partecipanti.
Ad accogliere i lavori del gruppo sarà la Stazione Leopolda. Il primo incontro è fissato per giovedì 7 maggio e servirà a esplicitare finalità, procedure e metodi del progetto partecipativo. Il 14 maggio sarà la volta di un incontro conoscitivo sulle possibili destinazioni funzionali delle diverse aree, il 16 maggio il gruppo sarà impegnato in una passeggiata guidata di “esplorazione”. Giovedì 28 maggio si continuerà a discutere sulle destinazioni funzionali delle aree e sabato 6 giugno l’attenzione sarà concentrata sui tavoli di lavoro per la condivisione delle proposte e la redazione definitiva del progetto. Un progetto che in seguito sarà presentato a Palazzo Gambacorti, che potrà scegliere se e cosa accettare delle idee avanzate.
Se per il percorso partecipativo sono serviti circa 70mila euro, 58mila finanziati dalla Regione e 12mila dal Comune di Pisa, per il parco urbano gli ordini di grandezza sono ben superiori. “Il Comune non ha mai investito tanti soldi tutti insieme nel verde urbano” afferma il vicesindaco Ghezzi, “per i costi di realizzazione, così come per i tempi degli interventi, occorrerà naturalmente attendere i progetti. Per dare un ordine di grandezza – prosegue Ghezzi – basta pensare che per i lavori di recupero del Giardino Scotto eseguiti a partire dal 2008 l’amministrazione ha speso oltre 1,2 milioni di euro, poca cosa in confronto a quanto costerà l’area verde di Cisanello. Considerate le dimensioni dell’area, anche la sola manutenzione sarà particolarmente onerosa”.
Prima di tutto servirà però bonificare la zona, particolarmente degradata anche a causa della presenza di diverse micro-discariche abusive. A contribuire potrebbe essere la Regione Toscana, dalla quale potrebbero arrivare 200mila euro di contributi da destinare ai lavori di messa in sicurezza e pulizia.
