Tornano nel Camposanto Monumentale gli affreschi con le storie degli Anacoreti, attribuiti al pittore trecentesco Buonamico Buffalmacco. Alcuni dei tronconi dell’affresco, che fa parte del ciclo del Trionfo della Morte, sono stati ricollocati in partete sabato 22 marzo. Torna così per la prima volta una parte di questo ciclo pittorico nella sua collocazione originaria, dopo l’incendio provocato da una granata il 27 luglio del 1944.
L’affresco ha subito un restauro durato circa due anni, che ha utilizzato il lavoro del batteri mangiatori. Un sistema innovativo messo a punto dal microbiologo Giancarlo Ranalli dell’Università del Molise. Questi batteri sono stati fondamentali per eliminare la caseina, usata nel dopoguerra per il fissaggio degli affreschi strappati, che provocava rigonfiamenti, crepe e perdite di strato pittorico sugli affreschi.
Inoltre, per preservare gli affreschi in parete dai danni provocati dagli sbalzi termici e dall’umidità sono stati posti tra l’affresco e la parete dei teli attraversati da minicavi elettrici che, in caso di necessità si scaldano, evitando così il formarsi della condensa sull’affresco.
Con il riposizionamento di sabato, l’Opera della Primaziale Pisana festeggia i 950 anni dalla posa della prima pietra della Cattedrale: una ricorrenza che l’Opera celebrerà con una lunga serie di appuntamenti.