MENU

Confcommercio: “Le forze dell’ordine in piazza Manin c’erano prima delle bancarelle”

associazione-artiglio

Non ci stanno le associazioni di categoria alle accuse del sindacato di polizia Silp Cigl sul servizio di vigilanza sulle bancarelle in Piazza Manin. Un servizio che per il sindacato sarebbe un compito da guardie giurate private a spese dei proprietari e non della Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza.

“Consideriamo irricevibili – scrivono in una nota – le accuse mosse dal sindacato di polizia Silp Cgil, a proposito delle bancarelle di piazza Manin, che secondo il segretario Meoli sarebbero responsabili dei presidi di polizia nella stessa piazza”.

A prendere parola e a rigettare l’idea che i presidi di forze dell’ordine siano da ricondurre alla nuova collocazione delle bancarelle sono Elisabetta Ficeli, Vicedirettore ConfcommercioPisa, Giulio Garzella, Vicedirettore Confesercenti Pisa e GianMarco Boni, Commissione Duomo.

“Comprendiamo molto bene le difficoltà che incontrano quotidianamente le forze dell’ordine nell’esercizio della loro difficile professione e da sempre siamo in prima linea nel richiedere un rafforzamento degli organici sul territorio”, scrivono.

“Vogliamo tuttavia informare il Silp, qualora lo ignorasse ancora, che il presidio di forze dell’ordine, all’interno e all’esterno di piazza del Duomo, nasce molti anni fa, per ragioni esclusivamente legate alla sicurezza dell’intero plesso monumentale da possibili attacchi terroristici. Ora, addebitare le difficoltà organizzative e di personale della Polizia di Stato, alla presenza di alcuni uomini delle forze dell’ordine impiegati in prossimità di uno dei siti più famosi e sensibili al mondo, ci sembra davvero un intervento fuori luogo”.

Allo stesso modo per Ficeli, Garzella e Boni è fuori luogo considerare azioni di tutela indirizzate ai turisti che visitano la piazza come un disvalore rispetto alla sicurezza dei cittadini tout court.

“La sicurezza o è per tutti o non è per nessuno e non può esser considerata alla stregua di una coperta da allungare e accorciare a seconda delle necessità o di opinioni più o meno fondate di chiunque” affermano. “Sappiamo tutti che esistono altre zone a rischio sicurezza, ma la soluzione a questi problemi, non potrà mai e poi mai essere quella di distogliere la sorveglianza da piazza dei Miracoli”.

Ricalca il problema sicurezza infine anche Federico Pieragnoli, direttore di Confcommercio: “Non si può chiedere aiuto ai commercianti per un problema generalizzato di sicurezza che riguarda tutta la città. La risposta deve darla la politica, che con determinazione deve impegnarsi per debellare i fenomeni di microcriminalità che insistono non solo su Piazza Manin, ma anche su tutto il centro storico, il Litorale e la Stazione”.

Download PDF

Scritto da:

Pubblicato il: 1 aprile 2014

Argomenti: Cronaca, Pisa

Visto da: 1483 persone

, , ,

Post relativi

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ricevi paginaQ per email

Ciao!
Iscriviti alla newsletter di Pagina Q
Se lo farai ci aiuterai a far vivere l’informazione nella nostra città e riceverai la versione mail del quotidiano.
Naturalmente non cederemo a nessuno il tuo indirizzo e potrai sempre annullare la tua iscrizione con un semplice click sul link che troverai in ogni nostra mail.