Centinaia di studenti provenienti dalle scuole italiane di ogni ordine e grado suddivisi in 114 team (90 under 19 e 24 under 14 competitiva e non competitiva), uniti dalla volontà di mostrare e sfidarsi nelle proprie competenze in campo tecnologico, meccanico, elettronico, informatico, con un’abbondante dose di talento, di creatività e di fantasia: sono gli ingredienti principali della “RoboCup Junior”, dove si sfidano i robot autocostruiti dai ragazzi durante le lezioni di robotica, pensati per svolgere compiti precisi, in programma a Pontedera (Pisa) dal 9 al 12 aprile 2014, con inaugurazione ufficiale prevista per il 9 aprile alle ore 18.30 presso l’auditorium del museo Piaggio in viale Piaggio.
Secondo le stime della vigilia, nei quattro giorni sono attese a Pontedera oltre mille persone fra concorrenti, docenti, famiglie. I ragazzi che si cimentano con la “RoboCup Junior”, i cui vincitori saranno ammessi ai mondiali che in Brasile, presenteranno i robot autocostruiti che giocheranno a calcio, tenteranno (con successo) un’impegnativa missione di soccorso, si districheranno in un labirinto o, addirittura, daranno prova di sapersi impegnare in passi di danza o di recitare scenette con gli alunni, come i più consumati degli attori. Tutte le competizioni sono previste nel rispetto dei regolamenti internazionali.
La “RoboCup Junior” rappresenta uno dei punti di arrivo delle ormai consolidate e diffuse esperienze dei laboratori di robotica nelle scuole, esperienze di cui l’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna è stato pioniere, iniziando con gli istituti scolastici della Valdera, in provincia di Pisa, ed estendendo in maniera progressiva il raggio d’azione, raccogliendo un’attenzione e un successo particolarmente significativo, tanto dagli studenti – già dalle scuole elementari – quanto dagli insegnanti.
La robotica, per il suo essere affascinante, coinvolgente, creativa, è considerata un ottimo strumento educativo ed è diventata anche un efficace strumento per agevolare l’insegnamento di materie come la matematica e le scienze senza trascurare la storia, l’italiano, la filosofia. Grazie all’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna, dalla Valdera la “robotica educativa” si è estesa alla Toscana dove sta conquistando centinaia di studenti, dalle scuole elementari fino alle superiori. Ovviamente non mancano numerose altre esperienze in Italia che troveranno, in qualche modo, una sintesi con la “RoboCup Junior”.
“Per la sua natura interdisciplinare – spiega il Direttore dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna Paolo Dario nell’annunciare l’evento – la robotica a scuola non si propone di collocarsi come nuova materia di studio, bensì punta alla creazione di nuovi moduli applicativi che attraversano più discipline. Essa non è importante soltanto per imparare a costruire o a utilizzare i robot, ma per avvicinarsi alla programmazione ed alla sperimentazione utilizzando il gioco, sviluppando nei ragazzi capacità logiche, di analisi, sintesi e di progettazione, di ‘problem solving’, promuovendo il lavoro di gruppo. Con la ‘RoboCup Junior’ a Pontedera – aggiunge – assisteremo ai più brillanti esempi di come tutto questo si possa concretizzare nell’ambito di una manifestazione in cui lavoro e studio diventano gioco e stimolo attraverso una sana competizione che spinge all’emulazione e alla crescita con la tecnologia”.
“Sempre più scuole italiane continuano a investire sul laboratorio di robotica come potente ambiente di apprendimento – ricorda il Dirigente per la rete di scuole della ‘RoboCup Junior Italia’, Giovanni Marcianò – e i costi umani e economici ritornano in passione, motivazione e studio dei ragazzi, anche da parte dei docenti e dei dirigenti. Soltanto così posso spiegare il trend di crescita che continua, nonostante manchino finanziamenti specifici. In sei anni gli Istituti scolastici nella nostra rete nazionale sono passati da 8 a 41 e da 60 a 120 i team che parteciperanno alla gara nazionale. Dietro ogni team ci sono tutti quelli altri rimasti a scuola. Tante storie e tanti esempi di una scuola pubblica che funziona e che crea esperienze didattiche innovative”.
“Pontedera ha puntato molto sulla ricerca e sull’innovazione tecnologica. Questa iniziativa – sottolineano il Sindaco di Pontedera Simone Millozzi e l’Assessore Liviana Canovai – ci permette di fornire stimoli ai nostri cittadini, ai bambini e agli studenti della nostra città. Rende evidente a tutti l’importanza delle nuove tecnologie e del sapere. Proprio in questi mesi stiamo completando il lavoro di valorizzazione urbanistica del ‘Dente Piaggio’, l’area della città che è vocata alla ricerca, al trasferimento tecnologico e all’alta formazione, dove si svolgerà la ‘RoboCup Junior’. Da questi luoghi passa il futuro dei nostri figli, del nostro tessuto economico e delle nostre imprese. Va sottolineata anche l’importanza per Pontedera, di avere centinaia di giovani e le loro famiglie, che parteciperanno a questa bella iniziativa. È una positiva occasione – concludono – per il nostro territorio, di caratterizzarsi sempre più come luogo di modernità e di conoscenza”.
Tutti i dettagli sulla “RoboCup Junior” sono disponibili su http://robocupjr2014.sssup.it/ .