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Torre Guelfa. Al via i lavori

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Anche l’ultimo cantiere PIUSS si apre. Ieri infatti la “consegna” della Torre Guelfa e del Fortilizio della Cittadella alla ditta Lattanzi, che la prossima settimana darà avvio ai lavori. Più di 700 mila euro di investimento per un intervento la cui durata prevista è di circa un anno: tempo utile per la chiusura del cantiere giugno 2015, ma c’è fiducia di poter concludere i lavori già per aprile 2015.

Con l’apertura di quest’ultimo cantiere l’appello, accorato, del sindaco Marco Filippeschi alla Regione Toscana affinché “vengano versati i soldi che il Comune ha anticipato per il pagamento delle ditte impegnate”. Un’esigenza, sottolineata anche dall’assessore Andrea Serfogli che si lega ai vincoli del patto di stabilità.

E se questo progetto PIUSS si concluderà oltre il termine del 2014 previsto dal Fondo Porcreo – ma non sarà l’unico – Filippeschi rassicura: “La Regione ha emesso un documento, che dovrà essere approvato dalla giunta toscana in cui si proroga il termine a giugno 2015 per i cantieri di particolare complessità”. E questo dice il Sindaco, “certamente lo è”.

I motivi del ritardo dell’apertura dei lavori stanno in una serie di approfondimenti sulla natura del terreno e sui materiali della torre (ricostruita nel Dopo Guerra a seguito dei bombardamenti) che hanno determinato la necessità di una variante al progetto. A cui si aggiunge il fatto, spiega Serfogli, che “la Torre, ricostruita negli anni’60 non rispetta le attuali norme antisismiche rendendo impossibile l’istallazione di un ascensore, come previsto inizialmente, al suo interno. A meno di non sostenere ingenti e costose opere di adeguamento”.

cittadella2L’ascensore sarà dunque limitato al fortilizio: un ambiente aperto da terra fino al tetto, attraversato da un scala e da un ascensore trasparente. Da qui l’accesso alla torre sarà possibile grazie al passaggio già esistente che verrà messo in sicurezza. La Torre quindi si caratterizzerà come punto panoramico di osservazione privilegiato, con vista a 360 gradi sulla città.

Ad essere riaperta la porta Degazia, che verrà schermata con un vetro: porta di accesso alla città dalla cinta muraria medioevale.

Il complesso, una volta concluso, ospiterà un museo della città le cui caratteristiche non sono ancora definite. L’idea è quella di creare un percorso multimediale che dialoghi e si relazioni con i vicini Arsenali Medicei, che ospiteranno il museo delle navi antiche, e con la Cittadella Galileiana. Ma un progetto definito ancora è da venire.

I lavori sono affidati alla ditta Lattanzi di Roma che si sta occupando anche del recupero degli Arsenali Repubblicani e ha concluso quello del bastione San Gallo.

Di là dalla strada gli Arsenali repubblicani, al centro negli scorsi giorni della scoperta della sesta campata, anticipata dal nostro giornale: “A interventi conclusi – ha spiegato l’architetto Fabio Daole – sarà visibile la stratigrafia del sito, dato che un terzo della struttura sarà lasciata così com’è”.

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Pubblicato il: 12 aprile 2014

Argomenti: Economia-Lavoro, Pisa, Urbanistica

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