Sabato 5 aprile si è inaugurata la personale dell’artista di origine cubana, Yonel Hidalgo Perez, presso lo Studio Gennai di Pisa. La mostra a cura di Maurizio Coccia, visibile fino al 4 maggio, si dispiega su due livelli espositivi, in cui le opere ruotano attorno a diversi aspetti riguardanti lo “statuto dell’arte, il ruolo del pubblico e lo slittamento di significato in oggetti di uso comune”, su cui l’artista ha riflettuto in questi anni.
Al piano terreno sono esposte tre tipologie di opere, quella che cattura il nostro occhio appena entrati è senza dubbio l’installazione a parete Far tornare le cose, con sagome di cartone che riproducono svariati elettrodomestici, qui ridotti a icone di prodotti “desiderabili” che la realtà consumistica li rende temporanei; subito dopo però la nostra curiosità ci porta a sfogliare pagine di “campionari” di dipinti precedenti, i cui soggetti sono ormai illeggibili perché tagliati in pezzi più piccoli e riuniti successivamente in serie, che l’artista ripropone custoditi in scatole di legno realizzate ad hoc; infine Ogni opera, la lunga serie di cartelline bianche poggiate su di una mensola, che a prima vista non trasmettono ciò che in realtà nascondono al loro interno, soltanto qualche piccolo accenno man mano che ci avviciniamo, scoprendo subito che, come una perla in un ostrica, in ognuna di esse vi è racchiuso, un disegno, un’immagine, ricchi di una preziosa intensità espressiva.
Salendo poi al piano superiore troviamo il fulcro della personale, l’ultima fatica di Hidalgo Perez, una riflessione sul linguaggio che l’artista innesta negli spazi immacolati della galleria, proponendo una rilettura dell’ambiente espositivo, attraverso l’installazione sonora “Brother cuentame” che raccoglie i risultati della sua ricerca più recente. Un dialogo in lingua castigliana fra l’artista e suo fratello, in cui “anche solo dal differente accento denunciano una sofferta distanza culturale”, sottofondo che accompagna il pubblico nella visione della serie Realtà corretta. Piccole opere squisitamente realizzate a matita ed esposte a parete, paesaggi che al loro interno riportano modificazioni ottiche, introducendo a una lettura critica ed ironica sulle convenzioni percettive nel genere paesaggistico. Una mostra ben articolata, un percorso espositivo sensoriale e visivo attraente, che pone in evidenza le grandi capacità di Hidalgo Perez nella trasversalità di riflessione attraverso una ricca e varia produzione di opere con media espressivi differenti.
Alessandra Ioalé
YONEL HIDALGO PEREZ
Yonel Hidalgo Peréz nasce a Las Tunas, Cuba, nel 1970. Si diploma come maestro di pittura e disegno nel 1989 presso l’Academia de Arte “Vicentina de la Torre” della stessa città. Fra il 1992 e il 1994 Hidalgo viene scelto dalla Galéria Municipal de Arte di Guaimaro come curatore della programmazione culturale. Nel 1997 riceve una cattedra d’insegnamento di pittura presso l’accademia dove si era diplomato, coprendo in contemporanea il ruolo di disegnatore grafico per il Dipartimento di Stampa della Direzione Provinciale di Cultura di Camagüey e quello di scenografo per la Compañia de Ballet di Camagüey. Dal 2003 vive in Italia dove ha privilegiato progetti espositivi non convenzionali (Non sono quello Che sono all’Istituto Superiore Antincendi di Roma, a cura di G. Marziani; Stazione Livorno, guida artistica della città a cura di A. Poggianti, K. Anguelova e S. Boccalini, Cognizioni Utili presso la Biblioteca Labronica-Villa Fabbricotti, Livorno) o all’interno di fondazioni e musei (Camouflage, Palazzo Lucarini Contemporary a Trevi).
Nella personale El deseo no tiene limites curata da E. De Leonibus per il Museo Laboratorio-ex Manifattura Tabacchi di Città Sant’Angelo, s’inaugura la sua opera permanente A mitad camino realizzata con il contributo dell’Istituto d’Arte di Castelli (TE), dopo una residenza artistica e d’insegnamento. Dal 2004 collabora con l’Ass. Artwo di Roma nell’ideazione di oggetti di design prodotti all’interno della Casa Circondariale di Rebibbia. Dal 2011 è Docente del corso serale di Disegno e Pittura alla Fondazione d’Arte Trossi-Uberti di Livorno L’intera produzione dell’artista ha come fulcro centrale di riflessione il rapporto tra uomini e oggetti del quotidiano, esplorando una gamma molto ampia di materiali e tecniche.
yonelhidalgoperez.tumblr.com
STUDIO GENNAI ARTE CONTEMPORANEA
56125 – Pisa (PI) – Via San Bernardo 6
Telefono: 348 8243760
studiogennai@yahoo.it
www.studiogennai.it
orario di apertura: da martedì a sabato ore 17.00 – 19.30
Dal 5 aprile al 4 maggio 2014