Questa mattina, nella sede del Comune, i rappresentanti di Mv Yachting, gruppo dichiaratosi intenzionato a rilevare la proprietà del marchio dei Cantieri navali di Pisa, hanno avuto un incontro con gli amministratori del Comune stesso – il sindaco Marco Filippeschi con l’assessore alle attività produttive, David Gay – e della Provincia, il presidente Andrea Pieroni con l’assessore al lavoro Anna Romei, con il segretario territoriale di Cgil, Gianfranco Francese, e la Rsu aziendali, a cui hanno presentato ufficialmente il piano industriale concernente il progetto di acquisizione.
È la prima volta, da quando si è aperta questa difficilissima vertenza, che si comincia a discutere di rilancio produttivo e di piano industriale; una richiesta sollevata più e più volte dai sindacati e rimasta inevasa, in particolare dalle risposte del liquidatore Federico Galantini.
Il piano industriale non è ancora stato reso pubblico e le istituzioni ne hanno preso visione solo questa mattina, ma stando alle prime informazioni conterrebbe alcuni elementi importanti: il rilancio del sito produttivo, il mantenimento dei livelli occupazionali, e un piano di investimenti definito “interessante”, sul sito pisano.
La riunione ha avuto luogo all’indomani dell’approvazione, da parte del consiglio regionale, di un’importante mozione con la quale si impegnano il governatore e la giunta toscana su alcuni precisi punti.
Primo: intraprendere ogni iniziativa utile affinché si possa raggiungere una soluzione che garantisca il mantenimento del sito imprenditoriale pisano e la salvaguardia dell’occupazione, onde conservare un marchio storico, con la sue lavorazioni di altissima qualità e di grande rilevanza per tutta la regione. Secondo punto: seguire attentamente le trattative in atto nell’ambito dell’iniziativa intrapresa dai dipendenti della “Cantieri”, costituitisi in cooperativa al fine di di cercare un partner industriale idoneo a rilevare l’azienda, facendo ripartire la produzione.
Il passo mosso dal consiglio regionale ha dato un concreto e a determinato segnale circa la volontà delle istituzioni di andare verso una prospettiva che assicuri l’organicità e l’unitarietà dell’attività nautica pisana, evitando scenari di “spacchettamento” tesi esclusivamente a ottenere risultato di incasso finanziario, disperdendo però un prezioso patrimonio imprenditoriale e occupazionale.
Ora, dopo l’ulteriore tappa toccata con l’incontro di questa mattina, la prossima sarà la riunione, fissata nella sede della Regione per lunedì 5 maggio prossimo, alla quale sarà presente anche Federico Galantini, il curatore fallimentare dei “Cantieri di Pisa”: l’obiettivo è quello di arrivare a definire il quadro per giungere a una soluzione positiva della complessa vicenda.