Il Festival internazionale del giornalismo di Perugia è la migliore occasione per capire cosa voglia dire fare giornalismo. Circa cinquanta eventi al giorno distribuiti in cinque giorni consecutivi, tredici location sparse nel centro della cittadina umbra e più di 500 speaker di fama internazionale hanno trasformato l’ottava e più discussa edizione del Festival, che si è svolta dal 30 aprile al 4 maggio, in un viaggio nel mondo irrequieto del giornalismo. A far parlare soprattutto è stata l’esperienza del crowdfunding associata alla corporate sponsorship: due nuovi modelli di business che hanno permesso ai fondatori Arianna Ciccone e Christopher Potter di replicare gli ottimi risultati degli anni precedenti. Ma la bellezza del Festival risiede soprattutto nell’atmosfera frenetica ed entusiasmante che si viene a creare spontaneamente. Radioeco, la radio ufficiale dell’Università di Pisa, era lì a documentare tramite foto e diretta sui social network cosa realmente stesse accadendo a Perugia.
Tante sono state le tematiche trattate durante gli incontri, ma in particolar modo i relatori si sono soffermati sulle questioni scottanti degli ultimi tempi: dal whistleblowing alla comunicazione delle tematiche LGBT, dalla crisi della carta stampata alla necessaria evoluzione del giornalismo online, dalle norme etiche sul web alle nuove vie di comunicazione, dalla figura del freelance al ruolo della donna nelle redazioni. Ogni dibattito è riuscito a riscuotere successo di pubblico e di interesse online e offline.
Tra gli ospiti più attesi di certo è da citare Laura Boldrini che, in un lungo colloquio con la giornalista di La7 Alessandra Sardoni, ha affrontato problemi di politica e attualità, come le quote rosa, le elezioni europee del 25 maggio e la diffamazione sul web. Enrico Mentana, direttore del TG La7, invece è stato intervistato dalla stessa Arianna Ciccone sui cambiamenti del giornalismo contemporaneo e sulle aspettative future. Non sono mancati poi gli eventi serali dedicati al grande pubblico: il primo giorno ad esempio il giornalista Gian Antonio Stella ha intervistato Don Luigi Ciotti sulla tematica della corruzione; l’1 Maggio la Sala dei Notari ha accolto il confronto tra Andrea Scanzi de Il Fatto Quotidiano e Giulio Casale, musicista e attore. Ma a riscuotere maggior successo sono stati la puntata speciale di Gazebo, il programma condotto da Diego Bianchi in compagnia del vignettista Makkox, e Racconti di Mafia, l’incontro tra Pif e Lirio Abbate della testata L’Espresso.
Di tutto questo e di molto altro si parlerà durante la puntata speciale che in questa settimana andrà in onda su Radioeco.it: gli speaker della radio che hanno partecipato al Festival del Giornalismo vi racconteranno la loro esperienza anche grazie ad alcune speciali interviste realizzate durante i cinque giorni più frenetici del mondo del giornalismo.
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