Era il 6 ottobre 1924 quando con il quartetto opera 7 di Haydn gli italiani ascoltarono la prima trasmissione radiofonica. Ad annunciarlo Ines Viviani Donarelli, musicista del quartetto composto da Alberto Magalotti, Amedeo Fortunati e Alessandro Cicognani.
A novanta anni da quel giorno il panoroma radiofonico si è arricchito con un proliferare di esperienze, possibile grazie alla diffusione di internet e di tecnologie molto più accessibili rispetto alla trasmissione a onde medie.
Parliamo delle web radio, che anche a Pisa stanno conoscendo un momento felice e di diffusione, tanto che esperienze come Radioeco, Radiocicletta e Radio Roarr non sono ormai nomi sconosciuti in città.
Tre radio che durante l’iOFF- OutOrete (dal 9 al 12 ottobre) si confronteranno sui meccanismi di costruzione dello spazio narrativo radiofonico. Una tavola rotonda, venerdì 10 ottobre (ore 18) al Cinema Teatro Lux, che accanto a Radio Roarr, Radiocletta e Radioeco, vedrà la partecipazione di Tiziano Bonini, ricercatore in media studies presso l’Università IULM di Milano, Tiziana Cavallo, fondatrice di RadUni – Associazione Operatori Radiofonici Universitari e Francesco Diasio, fondatore della Rete Amisnet.
Insieme per parlare dei nuovi strumenti digitali per incrementarne la diffusione, sui rapporti tra radio e territorio nelle loro molteplici declinazioni, sulla rinnovata attenzione rivolta alla radio da parte del mondo della formazione – università in primis – dell’attivismo sociale, del comparto amatoriale.
Un confronto aperto tra esperti del settore radiofonico e network radiofonici cittadini che danno voce alla marginalità, all’alternativa, al sommerso culturale e sociale. Reti di web radio che nelle università si inseriscono in maniera dirompente nell’offerta formativa degli atenei, collettivi radiofonici che nascono dalla creatività e dalle competenze di gruppi giovani in continuo allargamento, che si innestano nella dimensione pubblica con una proposta informativa e ricreativa originale e aggregante.
Un’occasione per ripercorrere la storia della radiofonia e dello sviluppo digitale, per indagare l’estetica dei modelli web radio, le conoscenze, la loro politica in un senso più ampio: per conoscere dunque l’universo variegato delle web radio: ognuna con le proprie radici, i propri target e i propri orizzonti.