Stasera al Cinema Arsenale (ore 20.30) si proietta il documentario Sangue di Pippo Delbono, che sarà presente in sala.
A coordinare l’incontro tra il pubblico e l’attore e regista ligure sarà Augusto Sainati, docente di Storia del Cinema all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli e all’Università di Pisa. Alle ore 16 Pippo Delbono terrà, anche, un seminario/incontro per gli studenti universitari, aperto a tutti, dal titolo “Il cinema tra poesia e tecnologia”. Il seminario, che vedrà sempre la presenza di Augusto Sainati, avrà luogo presso il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere, via Trieste, 38.
Pippo Delbono, autore, attore e regista decisamente fuori dagli schemi, ha realizzato il documentario Sangue utilizzando mezzi “poveri”, una piccola telecamera digitale e un telefonino, per raccontare il viaggio di due anime disperate costrette a condividere una perdita lacerante. Il primo è lo stesso Delbono, che riprende con cruda disinvoltura l’agonia dell’anziana madre; l’altro è Giovanni Senzani, ex capo dell’ala più feroce e sanguinaria delle BR che, scontata la sua pena e tornato in libertà, è costretto a fare i conti con la morte della moglie la quale, pur non avendo condiviso le scelte del marito, lo aveva atteso per oltre vent’anni. Il tutto incastonato tra le immagini, anch’esse crude e desolanti, del centro storico dell’Aquila.
Molte le polemiche che hanno seguito il documentario, incentrate sopratutto sull’opportunità di dare voce ad uno dei protagonisti di una stagione di sangue, “peccato che tutti o quasi tutti quelli che sono intervenuti in questa polemica non abbiano visto il film e parlino perciò per sentito dire -così commenta Sainati nel suo Blog su Il Fatto Quotidiano-. Ora, se c’è un tradimento che si può fare al cinema di Pippo Delbono, un cinema non pacificato né pacificante, un cinema carnale che trasuda sensi, respiri, odori, umori da ogni immagine, è quello di parlare dei suoi film senza averli visti.”