Sta per partire una nuova indagine epidemiologica per valutare gli effetti dell’inceneritore di Ospedaletto. A darne notizia Una città in comune-Prc dopo che gli uffici comunali hanno informato la prima commissione consigliare che l’affidamento è imminente.
Soddisfazione per la notizia della nuova indagine, che aggiornerà i dati dei quella realizzata nel 2002, da parte di Una città in comune-Prc che in consiglio comunale aveva appunto presentato una mozione, votata da tutto il consiglio, per la sua realizzazione.
Ma due sono le criticità che che la lista rileva.
“La nostra mozione – spiegano – chiedeva espressamente che la pianificazione dello studio coinvolgesse, oltre agli enti preposti, anche i cittadini e i comitati di quartiere che da anni chiedono che sia valutato il rischio per la salute nelle zone limitrofe all’inceneritore, e questo ad oggi non ci risulta essere stato fatto”.
Inoltre sottolineano “si faceva espressamente riferimento all’impianto obsoleto di Ospedaletto e ai frequenti sforamenti dei limiti di legge di alcuni inquinanti: abbiamo appreso che l’intenzione sarebbe quella di estendere lo studio a tutta la città, e questo, se da una parte può rappresentare un fatto positivo, rischia di far diventare lo studio non adeguatamente accurato e selettivo nella ricerca di eventuali patologie connesse a tale impianto”. Per questo Una città in comune – Prc chiede che siano fornite adeguate garanzie affinché l’indagine epidemiologica fornisca elementi detttagliati sulle aree più vicine al termovalorizzatore di Ospedaletto.
“Rimane favorevole il nostro giudizio circa l’intenzione concreta dell’Amministrazione di procedere con l’indagine – concludono – chiediamo però che ne siano condivise le linee generali con i cittadini e le forze politiche, prima dell’affidamento dell’incarico ai tecnici esterni. Pensiamo che solo così sia possibile assicurare che la mozione da noi proposta e votata dal Consiglio Comunale trovi una piena attuazione”.