L’arte contemporanea arriva per la prima volta in piazza dei Miracoli. Lo fa con gli Angeli di Igor Mitoraj che da oggi, e fino al 15 gennaio, creeranno un ideale ponte fra passato e futuro.
In mostra cento opere: sculture monumentali, bronzi, fusioni in ghisa e disegni. Ma anche gessi, per la prima volta esposti insieme, che creeranno una sorta di ideale gipsoteca dell’artista. E i dipinti, produzione meno nota di Mitoraj a cui si è dedicato negli ultimi anni.
Come diverse sono le opere presentate in questa mostra ideata e diretta dall’architetto Alberto Bartalini, che si avvale di un comitato scientifico che vede la presenza di Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani, nei diversi spazi che la ospitano.
Dal prato verde della piazza, al Museo delle Sinopie fino al nuovo spazio espositivo nato dalla risistemazione dei vecchi uffici della Primaziale.
Un nuovo spazio dedicato alle esposizioni temporanee, che nelle intenzioni dell’Opera Primaziale Pisana sarà deputato a mettere in moto un dialogo fra il passato e il presente attraverso i temi dell’arte sacra, arricchendo così la nuova offerta culturale del complesso portando, nel futuro ciò che adesso manca: la pittura.
Il dialogo che si apre con Mitoraj e con i suoi Angeli porta in pazza dei Miracoli delle presenza che accompagnano i visitatori durante la mostra. Iniziando dal Ikaro caduto adagiato sul prato della piazza che qui sembra venuto a cercare pace e serenità.
“I tempi in cui viviamo – ha spiegato Igor Mitoraj – sono molto duri, con questa mostra volevo far ‘volare’, trasfigurare la forma”.
In occasione della Notte dei Musei la mostra oggi sarà visitabile dalle 19.30 fino alle 24.