Dopo la notizia di ieri di tre alberghi pisani beccati a non aver riversato l’imposta di soggiorno per oltre 100mila euro, si solleva oggi la voce di Confcommercio, che coglie l’occasione per ribadire la propria contrarietà a questa tassa comunale e per chiedere di “non criminalizzare gli operatori”.
“La tassa di soggiorno è una vera assurdità”, dice Federico Pieragnoli, direttore di Confcommercio. “In una città come Pisa che prevede già un salatissimo ticket di ingresso, tra i più alti d’Italia. Chi ha sbagliato pagherà ma le grida di giubilo dei tassatori incalliti non hanno ragione di essere. Serenità di giudizio, discrezione, responsabilità dovrebbero essere ingredienti indispensabili per chi rappresenta le istituzioni”.
“E invece – dice Pieragnoli – leggiamo increduli dell’assunzione di personale ad hoc per la creazione di una task force da impiegare contro gli albergatori”, riferendosi all’annuncio fatto ieri dall’assessore Andrea Serfogli di probabili nuove assunzioni per la Municipale, con la formazione del personale da dedicare al contrasto dell’evasione fiscale, non solo degli albergatori.
Per il direttore di Confcommercio l’annuncio arriva “proprio da coloro che non sono capaci in nessun modo di limitare l’invasione quotidiana dello stuolo venditori abusivi nei luoghi a più alta intensità turistica, in una città in cui le irregolarità e il non rispetto delle legge sono all’ordine del giorno”.
Pieragnoli domanda poi come siano state spese le risorse provenienti dalla tassa di soggiorno. “Ci piacerebbe sapere dove e soprattutto come sono state investite, perché ad oggi, a parte una piccolissima percentuale non risultano interventi significativi”.
Infine, il direttore di Confcommercio chiede di ristabilire “le proporzioni”: “Corretto recuperare 100 mila euro di evasione, ma parliamo di un bilancio comunale che registra entrate per oltre 121 milioni di euro, 72 milioni di euro solo per tasse, e costi per 129 milioni di euro, con un aumento di quest’ultimi, nel solo 2013, di quasi 14 milioni di euro. Alla luce di ciò, invece di giocare alla guerra contro gli albergatori, al comune di Pisa, una significativa spending review per liberare nuove risorse anche per il turismo, non farebbe di certo male”.
Non capisco ce c’incastri il discorso degli abusivi.
Certo che la confcommercio c’ha il pallino fisso, forse per mascherare la propria incompetenza.
“La tassa di soggiorno è una vera assurdità”… e infatti i tre albergatori la ritenevano talmente assurda che non evitavano di applicarla, ma la applicavano ai clienti e poi se la intascavano!
e poi che c’entra fare i discorsi sugli abusivi e sul bilancio del Comune? la tassa la devi pagare, punto; se non l’hai pagata hai fatto un’evasione, punto. Se il Comune vuole assumere personale per recuperare le tasse evase, questi sono affari del Comune e non si vede cosa abbiano da temere gli albergatori onesti. Ma andando a vedere le dichiarazioni dei redditi annuali, si vede come tanti bottegai col macchinone siano alla pari di operai e impiegati… ecco il perché di tanto scaldarsi.