Si fanno sempre più stretti gli spazi di partecipazione sulle scelte per il futuro del sistema aeroportuale toscano, ma si fanno anche più evidenti le forzature verso cui sta andando la giunta regionale con la scelta di vendere le quote di SAT, la società di gestione dell’aeroporto di Pisa. È arrivato ieri il parere espresso dall’ufficio legislativo della Regione in merito all’attribuzione della competenza in materia di aeroporti.
Il parere è stato richiesto dal Consiglio Regionale in vista della seduta urgente indetta per mercoledì della prossima settimana, che vede all’ordine del giorno la contestatissima delibera di Giunta che autorizza la Regione Toscana a vendere, in toto o in parte, le proprie quote detenute in Sat, pur mantenendo delle quote in ADF, la società dello scalo fiorentino.
Secondo gli uffici legislativi la dismissione di quote della Regione in società partecipate di cui non è detenuta la maggioranza o il controllo completo, come nel caso quelle detenute in Sat, è una materia di competenza della Giunta e non del Consiglio regionale. L’unico passaggio previsto di condivisione fra le forze politiche è il parere della commissione consiliare competente, ma non appunto, il Consiglio.
Inoltre, gli uffici affermano che la delibera in discussione la prossima settimana è in contrasto con quanto previsto dal Piano regionale della mobilità (Priim), “che prevede il mantenimento delle partecipazioni regionali nelle società aeroportuali (quindi anche Sat)”.
“Qualora si ritenesse tale percorso non perseguibile – si legge ancora – in ragione di elementi fattuali o di urgenza del provvedere, fermo restando il contrasto con gli atti programmatori e legislativi soprarichiamati, risulterebbe quantomeno necessario integrare la motivazione dell’atto, chiarendone la natura di autorizzazione straordinaria alla vendita delle azioni in questione, in deroga al Priim”.
Intanto il governatore Enrico Rossi si dice sereno rispetto al voto di mercoledì: “Voglio essere sereno e ottimista, penso che il consiglio ci darà senz’altro la maggioranza su questa vendita che è comunque non totale, cercheremo di mantenere una presenza della Regione che è in grado di avere un peso sulle scelte future come garanzia. Non vedo perché non si debba trovare la maggioranza”. Serviranno infatti 28 voti per il via libera, ma sono già note defezioni e malumori anche in seno alla maggioranza e al PD. Un eventuale soccorso dell’opposizione – Forza Italia e NCD – potrebbe essere accolto, elemento che sarà più definito con il parere che esprimerà la commissione infrastrutture sulla delibera, commissione presieduta dal pratese Fabrizio Mattei (PD), contrario alla privatizzazione di SAT e agli “scali doppione”.
Martedì si riuniranno invece in maniera congiunta le commissioni affari istituzionali e martedì ed è prevista l’audizione del sindaco di Pisa Marco Filippeschi e del presidente della Provincia Andrea Pieroni.
