È ormai un fatto noto
che domenica c’è il voto
perché cambi lo scenario
del potere comunitario.
Non ricordo, a mia memoria,
chiedo se così è la storia,
se c’è stata mai attenzione
per questo tipo di elezione.
Questa tornata elettorale
sembra un voto nazionale
e la maggiore tra le critiche
è che sembran le politiche.
Hanno fatto un bel raduno
lì davanti a Vespa Bruno,
ma non l’ho visto dall’inizio
perché troppo era il supplizio.
Io lo so che c’è scontento
e si spera cambi il vento,
ma è più d’una previsione
che sia alta l’astensione.
Per cui, se vai in campeggio,
prima fai un salto al seggio,
perché come dice la canzone
“libertà è partecipazione”.