Sequestrate in Provincia di Pisa circa 550 tonnellate di concime organico ‘Cascami di Lana’ dall’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF) del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
Dagli accertamenti effettuati è emerso che il concime era composto solo per un 34% da fibre proteiche della lana e per il restante 64% da fibre estranee non proteiche. La presenza di fibre diverse dalla lana non è conforme allo standard previsto, che consente invece l’impiego in agricoltura solo di fibre tessili naturali e non trattate (tra cui la lana grezza), e rappresenta un danno all’ecosistema.
Le fibre sintetiche non biodegradabili, infatti, andrebbero smaltite diversamente. I concimi organici sono sempre più richiesti in agricoltura e l’ICQRF ha rafforzato la sua azione di monitoraggio per verificare che i produttori agricoli possano realmente impiegare prodotti naturali e non scarti industriali di origine sintetica.
L’operazione effettuata in Toscana è il risultato della collaborazione tra ICQRF e ARPAT Toscana, mirata a contrastare i fenomeni di commercializzazione di mezzi tecnici in agricoltura non rispondenti agli standard qualitativi previsti.