Dall’11 giugno scorso, al terzo piano dell’Edificio 2 dell’ospedale Santa Chiara (che ospita le Unità operative di Ostetricia e ginecologia 1 e 2 e di Neonatologia), è finalmente attivo il rooming-in, ossia il servizio che permette alle neo-mamme di tenere il loro bebé in camera, favorendo l’allattamento al seno e l’attaccamento precoce.
Fino ad ora, infatti, anche i piccoli nati con parto naturale e perfettamente sani, erano ospitati nella nursery della Neonatologia al I piano, per l’impossibilità strutturale di adeguati spazi nelle camere di degenza, che potessero ospitare madri e neonati.
Il servizio adesso è stato finalmente attivato, dopo i necessari lavori di adeguamento, grazie anche alla volontà e all’impegno di tutto il personale coinvolto.
Come centro di terzo livello le Unità operative di Ostetricia e Ginecologia 1 e 2 e di Neonatologia dell’Aoup si sono sempre contraddistinte per l’alta specialità sia in campo ostetrico sia neonatologico.
A questo si aggiungano l’accoglienza, la sensibilità degli operatori e i servizi di preparazione alla nascita come “Il filo diretto con le ostetriche” che hanno rappresentato da sempre un modello di umanizzazione dell’assistenza ospedaliera. Le neo mamme che per prime hanno usufruito del servizio sono state indubbiamente soddisfatte della bella novità e ci auguriamo che sempre più madri lo siano.
Un passo importante verso la civiltà!!!!, la gravidanza e il parto NON sono malattie , l’ospedale può essere un luogo dove si vive questa esperienza UNICA in serenità e accoglienza…tutti ne guadagneranno.
… ma stiamo parlando del Santa Chiara a Pisa ??
Accoglienza e sensibilita’ io non le accosterei al personale del Santa Chiara, mi verrebbero in mente: aderire al protocollo e distacco formale.
Il rooming-in avrebbero dovuto realizzarlo almeno 20 anni fa