Si preannuncia un’estate di fuoco per l’azienda ospedaliera pisana, secondo quanto denuncia con preoccupazione la FP CGIL di Pisa. Dai dati ufficiale dell’Azienda, afferma il sindacato, si evidenzia che nei primi 5 mesi del 2014 il personale è sceso di 66 unità, a fronte di una dotazione organica ritenuta già “obsoleta e non più rispondente all’organizzazione attuale”.
Carenza di personale quindi, cui si aggiunge una gestione delle ferie e dell’organizzazione estiva a detta dei sindacati, “incomprensibile”. “È stato prima deciso il piano ferie del personale”, spiega Leonardo Fagiolini della Fp-Cgil (nella foto), “e dopo 2 mesi da questa programmazione l’azienda non è in grado di comunicare il piano di accorpamenti delle unità operative, con il rischio che non si facciano tutte le chiusure attese o meglio confacenti con il piano ferie stesso, mettendo gli operatori in difficoltà con ricadute anche sulla qualità dell’assistenza”.
Che l’organico non sia sufficiente è un problema che si ripercuote anche sui reparti più delicati, tra cui terapia intensiva “dove i parametri di personale sono stabiliti per legge a causa della criticità dei pazienti assistiti”: anche in quel caso, afferma Fagiolini, “abbiamo assistito a dei turni dove mancavano infermieri, l’ultimo caso nella terapia intensiva del prof. Giunta, in quest’ultima U.O. ci viene segnalata anche una carenza organica del personale medico”.
Appare quindi grave l’affermazione della Fp-Cgil per cui “non esiste un’unità operativa dove il personale sia al completo”, un dato in qualche modo confermato dalle “migliaia di ore fatte in più all’orario di lavoro, che spesso non vengono retribuite e quando vengono messe in pagamento, non viene fatto con le maggiorazioni dovute”.
“Siamo consapevoli – commenta Fagiolini – delle ristrettezze economiche in cui tutta la sanità si trova ad operare, ma si deve fare di più, ci si deve riorganizzare meglio, spazi di manovra ci sono e devono essere riempiti tutti, perché il personale che a di fronte l’utenza non ne può fare le spese rispondendo per tutti quelli che stanno sopra”.
“L’unica nota positiva – conclude – è che dopo moltissime nostre sollecitazioni è stata aperta la porta al rinnovo dei contratti a termine oltre il primo rinnovo, tant’è che da Maggio ai primi di Giugno sono stati rinnovati 10 contratti a personale amministrativo e 2 infermieri a cui era già stata fatta una proroga”.