Revoca del consiglio di amministrazione e del Presidente di SAT. Questa la richiesta di Corporacion America che con una lettera ha chiesto la convocazione dell’assemblea dei soci.
Una richiesta che arriva all’indomani del passaggio della maggioranza nelle mani della società di Eduardo Eurnekian, e che per il Presidente Costantino Cavallaro è “inattesa”. A sorprendere è soprattutto la rapidità con cui Corporacion America si muovo nel chiedere la sfiducia, dato che a un certo punto, vista la mutata maggioranza “una discussione sul mio ruolo come Presidente avrebbe dovuto essere affrontata”, dice l’avvocato Cavallaro.
Ma la rapidità è la cifra caratteristica con cui la società argentina si è mossa e si sta muovendo: il rapido configurasi dell’Opa su SAT mentre sembrava che in discussione ci fosse ancora una prospettiva di co-governance. Perché rapidamente l’obbiettivo da raggiungere è la fusione della società di Pisa e Firenze, SAT e AdF, e quindi il raggiungimento del 70% ed oltre delle quote di SAT, in modo da neutralizzare, spiega ancora Costantino Cavallaro, “un’opposizione dei soci pubblici che, in mancanza di un 33% di quote, nulla possono nel processo decisionale”.
Fretta, forse, perché anche se quello di Matteo Renzi potrebbe essere duraturo, i governo in Italia negli ultimi mesi non hanno dimostrato stabilità.
“Una richiesta intempestiva – commenta il sindaco di Pisa Marco Filippeschi – e non certo amichevole”. Non solo nei confronti della città “ma anche di un consiglio di amministrazione che in questi anni ha lavorato bene producendo risultati”.
Dura e senza mezzi termine la reazione di Diego Petrucci (Noi adesso Pis@) presidente della seconda commissione di controllo e garanzia che oggi ha ascoltato il Presidente Cavallaro e il Sindaco proprio sulle vicende di SAT. “È una dichiarazione di guerra alla città. Un atto non strategico visto che la città è quella dove Corporacion America intende sviluppare quella che ormai è la sua azienda”.
“Chiederò – prosegue Petrucci – che il Consiglio Comunale si esprima riconfermando la sua fiducia al Presidente”.
