Stato di agitazione indetto fra i 13 lavoratori che si occupano dell’assistenza ai viaggiatori a mobilità ridotta che transitano dall’aeroporto Galilei.
Nelle scorse settimane è stato infatti pubblicato dalla SAT il bando di gara dell’appalto per il rinnovo dell’affidamento del servizio di assistenza dei passeggeri a mobilità ridotta presso l’aeroporto di Pisa G. Galilei, attualmente affidato alla cooperativa sociale Albacoop, che occupa 13 lavoratrici e lavoratori, impegnati nell’accompagnamento dei disabili e delle persone con ridotta mobilità, in partenza e in arrivo, sugli e dagli aerei.
“Il bando di gara – spiega Michele Orsi della FP-CGIL – prevede una base d’asta iniziale, al netto dell’IVA, di 540.000 € per due anni (270.000€ annui), con possibile proroga di 12 mesi, con il criterio di aggiudicazione che è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa”.
Un importo definito “inaccettabile” per l’organizzazione sindacale, che sottolinea come “soltanto l’attuale costo del lavoro abbia un importo superiore di oltre il 50% di quello attuale“. “La SAT – domanda Orsi – intende tagliare oltre il 50% delle ore di lavoro? Che fine farà il servizio per i passeggeri a ridotta mobilità?”
Inoltre, aggiunge il sindacato, il criterio per l’affidamento sarebbe solo formalmente quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa, in realtà l’elemento quantitativo pesa per il 70% del punteggio, andando a trasformare il criterio, di fatto, in quello del massimo ribasso.
Nel mese di febbraio la Cgil, su mandato delle lavoratrici e dei lavoratori, aveva richiesto un incontro preventivo per affrontare le problematiche del rinnovo dell’appalto, “ma la SAT non ha voluto incontrarci”, afferma il sindacato, che quindi ha deciso insieme agli addetti di proclamare lo stato di agitazione, “Per evitare ricadute occupazionali negative sui 13 lavoratori impiegati tempo pieno, per evitare ricadute peggiorative sul servizio e per modificare l’importo della gara”.
Comunica infine l’intenzione di proclamare fino ad una giornata di sciopero da effettuare dopo la procedura di raffreddamento prevista dalla legge.
