Prime risposte ufficiali dall’azienda ospedaliera pisana dopo la bufera che si è scatenata in questi giorni sulla gestione del Pronto Soccorso e la mancanza di personale. Ieri pomeriggio i sindacati e la RSU dell’ospedale, sono state convocati dall’azienda per partecipare ad un incontro che si è tenuto questa mattina.
Lo comunica la FP-CGIL tramite Leonardo Fagionilini, che spiega: “L’azienda si è presentata con una proposta complessiva di riorganizzazione, la quale a loro dire dovrebbe consentire il problema delle lunghe attese dei pazienti. Durante la delegazione sindacale sono intervenuti, il direttore sanitario Fabrizio Gemmi per descrivere lo stato delle cose riguardo l’apertura di 22 posti letto di area medica, per sgravare i tempi di attesa del Pronto Soccorso (aumentando i posti di geriatria e medicina)”.
“Per abbreviare i tempi di triage – spiega Fagiolini – i triagisti verranno affiancati mattina e pomeriggio da personale con funzioni amministrative che avranno il compito di reperire tutti i dati anagrafici possibili degli utenti e il pagamento del ticket o esenzione. Verranno altresì collocati in Sala di attesa del Pronto Soccorso due monitor informativi sullo stato dei codici, naturalmente rispettando la privacy. Inoltre c’è un work in progress rispetto alle sinergie territoriali, compreso l’appropriatezza delle patologie ed afferenze 118, sia come elisoccorso che come soccorso territoriale”.
Secondo quanto riferisce il sindacato, il Direttore sanitario, il Direttore amministrativo e il Direttore delle Professioni infermieristiche e ostetriche hanno illustrato “che ci sarà un assunzione di 10 Unità infermieristiche entro l’8 luglio, con ‘contratto libero professionale’ con modalità che l’azienda ha assicurato rispondenti solo alla situazione di emergenza e straordinarietà del momento, per coprire l’assistenza infermieristica sull’aumento dei 22 posti letto dell’area medica. A breve giro, presumibilmente entro agosto, ci sarà l’assunzione di altri 5 infermieri a tempo determinato e 5 unità di Medici per rafforzare l’equipe del pronto soccorso”.
“Abbiamo espresso grosse perplessità sulle modalità di assunzioni con “contratti libero professionali” – aggiunge Fagiolini – come metodo ordinario, prendiamo atto però dell’estrema urgenza, inoltre l’Azienda si è impegnata a trasformare i 10 posti di infermieri in tempi indeterminati tramite mobilità o/e concorsi entro la fine dell’anno 2014. Segnaliamo comunque all’Azienda che Livorno attraverso ESTAV ha assunto con l’interinale, e probabilmente è possibile per la AUOP assumere attraverso questo canale”.
Nonostante queste misure emergenziali dettate anche dall’attenzione mediatica puntata sull’azienda, “Resta l’amarezza – dice la FP Cgil – dettata dal fatto che tali soluzioni i sindacati e la RSU le avevano proposte da alcuni anni”.
Resta comunque fondamentale per lavoratori e sindacati “l’incremento dell’organico del Pronto soccorso per mantenere condizioni di lavoro umane e di sicurezza per i pazienti. È un primo segnale positivo a cui abbiamo chiesto all’azienda, che dovrà seguire un incremento reale anche del personale operatore tecnico addetto all’assistenza, che invece l’azienda non ha previsto”.
Rimangono per la FP CGIL critiche “le carenze di personale in tutti gli altri reparti, i turni da molto tempo sono coperti ricorrendo a lavoro straordinario anche su questo punto abbiamo chiesto di aprire una trattativa”. E concludono garantendo: “Vigileremo nelle prossime settimane per verificare che gli interventi proposti siano attuati”.