Luglio. Magari qualcuno è già in vacanza; qualcun’altro no ma ce le ha già programmate da febbraio; qualcun’altro ancora invece è sempre lì che ci pensa. Ecco allora venirvi in aiuto VideoteQue, con i consigli per le vacanze: questo sarà il nostro tema per i film di questo mese.
Sardegna. Si comincia con un classico della vacanza italiana. Mare caraibico e spiagge bianche incontaminate (una volta); barca a vela e gommoni a scovare le spiaggette più belle; pinne e maschera.
Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto, il film di Lina Wertmüller del 1974 è stato girato lungo la costa orientale sarda soprattutto in provincia di Nuoro. Raffaella e Gennarino sbarcano sulla spiaggia di Cala Fuili ma molte riprese sono state fatte nella famosa Cala Luna. Le dune dove i due si picchiano e si amano invece sono quelle di Capo Comino. Il porto nella scena finale è quello di Arbatax.
Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto per chi non l’avesse mai visto è con la notevole coppia Mariangela Melato e Giancarlo Giannini, coppia habitué dei film della Wertmüller. Lei è una ricca milanese capitalista abituata a farsi servire e lui è un povero siciliano orgoglioso che per sopravvivere deve servire i ricchi, in questo caso su un mega yacht che veleggia nel Mediterraneo. Rimasti da soli però, naufraghi su un’isola, i ruoli si ribaltano.
Il film venne un po’ criticato per il maschilismo, dato che Gennarino una volta che ha il coltello dalla parte del manico si vendica delle umiliazioni subite ed è tutto un dare sberle alla povera Raffaela. Ma più che le sberle, che nonostante siano sonore sono chiaramente finte visto che non lasciano nessun segno su Raffaella e lei neanche se la prende più di tanto, è la divisione uomo macho e donna sottomessa che sicuramente ha disturbato, e a seconda della lettura del film può disturbare ancora, chi soprattutto si batte per la parità dei sessi. E può disturbare ancora di più che in questa visione del maschio macho e della femmina sottomessa possa nascere la passione e l’amore vero.
Ma Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto è anche molto altro; è quel miscuglio di commedia e dramma tipico del cinema italiano di quel periodo; è riflessione politica tutt’oggi attuale; è la bravura dei due attori e della regista; ed è sicuramente riflessione sulla
questione femminile, sui ruoli maschio/femmina che questi due personaggi così estremi fanno scaturire. E infine, per tornare al nostro tema, è una bella immagine delle spiagge e del mare della Sardegna.