Il GAS Calci, l’Associazione Montemagno, il GAS Newroz, il Gruppo Decrescita Pisa e il Distretto di Economia Solidale Altro Tirreno esprimono solidarietà a Roberto Dell’Orso, attivista del WWF aggredito qualche settimana fa mentre tentava di documentare alcuni abusi ambientali a Tirrenia.
Nel territorio del Parco Naturale di Migliarino-S.Rossore a sud dell’Arno, si sta verificando un progressivo e grave degrado dell’ecosistema delle dune sabbiose e della zona retrodunale, a causa anche della scarsa tutela da parte delle Istituzioni. Questo fenomeno riguarda la zona che va dal bagnasciuga al Viale del Tirreno, quindi territori demaniali o di proprietà comunale o statale, ed è quindi un bene comune, che va difeso.
La presenza di associazioni come il WWF ha fatto sì che negli ultimi anni si portasse maggiore attenzione su questi problemi, e si mettessero in atto misure di prevenzione quali recinzioni che impedissero l’utilizzo di alcune aree come parcheggi abusivi.
Roberto dell’Orso, attivista del WWF e membro della Commissione Ambiente del CAI Toscana, si trovava recentemente all’interno dell’Oasi WWF delle Dune di Tirrenia per documentare tramite fotografie alcuni abusi vicino allo Stabilimento balneare Hoasy di Tirrenia. Si erano infatti verificati in passato numerosi sbancamenti lungo il vialetto pedonale di accesso allo stabilimento, la demolizione di parte della duna sabbiosa e la creazione di numerosi parcheggi abusivi.
Roberto ha subito una violenta aggressione, che ha causato la frattura ossea del dito di una mano, da parte di R.A., già condannato nel 2010 dal Tribunale di Pisa per un’analoga aggressione a volontari del WWF, il quale evidentemente aveva interesse che non vi fossero informazioni corrette su ciò che si verifica nel Parco Naturale.
Roberto è una persona di grande intelligenza, mitezza e buon senso, ha agito nell’interesse della intera collettività, per tutelare zone del Parco soggette a degrado a causa di attività turistiche non sempre rispettose dell’ambiente.
Manifestiamo solidarietà nei confronti di Roberto, il totale consenso sulle azioni messe in atto dal WWF-Toscana e la ferma condanna dell’accaduto, confidando che le istituzioni possano fare giustizia.