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Mensa di Ospedaletto. L’azienda conferma i licenzamenti e lascia il tavolo di confronto

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Fumata nera mercoledì al tavolo della trattativa per la mensa di Ospedaletto. La “Del Monte Srl”, titolare dell’attività, non retrocede e conferma il proposito di cessare e dunque anche il licenziamento delle quattro lavoratitici che scatterà lunedì 4 agosto.

Di fronte a una decisione che oltre a provocare la perdita di posti di lavoro, priva un’area di un servizio importante, come quella di Pisa est- dove sorgono numerose aziende pubbliche e private, la Filcams Cgil e Cobas lavoro privato hanno indetto uno sciopero di due giorni, oggi e domani, da parte del finalizzato a chiedere il ritiro dei licenziamenti,la continuità del servizio, clausole sociali nella prossima gara di appalto a tutela della occupazione.

All’incontro, convocato nella sede della Provincia dall’assessore al lavoro Anna Romei, oltre ai vertici dell’azienda, hanno preso parte rappresentanti della Ctt-Compagnia toscana trasporti Nord, titolare dell’immobile che accoglie la mensa, del Comune di Pisa, al quale l’immobile è in attesa di essere trasferito, ); dei sindacati Cobas-Lavoro privato e Filcams Cgil, accanto ai quali sono

Un confronto che ha visto sul tavolo la proposta delle amministrazioni pubbliche e dei sindacati di acquistare tempo per favorire il negoziato in corso, attraverso l’attivazione, per il personale a rischio, di un mese di cassa integrazione in deroga, che, sospendendo in sostanza i licenziamenti, avrebbe dato alle parti in causa l’opportunità di proseguire con maggior tranquillità la discussione in modo costruttivo. Ad aderire a questa ipotesi Comune e Ctt, che hanno anche dichiarato la loro disponibilità a valutare una rinegoziazione degli accordi in essere con Del Monte.

La risposta della Del Monte srl è stata però di rigida chiusura, tanto che l’azienda ha abbandonato il tavolo di confronto.
Una linea di condotta giudicata “irragionevole” da parte della Provincia e “assai grave” da parte dei sindacati, energici nel sottolineare come “l’inflessibilità dell’azienda appaia strumentale” e come “sia impensabile che, a pagare per gli eventuali contrasti che oppongono Del Monte a Ctt e Comune, siano le lavoratrici: lavoratrici per sostenere le quali, naturalmente, i sindacati attiveranno tutte le iniziative necessarie”.

Nonostante il negativo esito dell’incontro, enti locali e sindacati fanno appello al senso di responsabilità della dirigenza di Del Monte perché, mettendo a frutto i segnali di disponibilità dati da Ctt e Comune, permetta di proseguire in una trattativa “alla quale è doveroso cercare di assicurare uno sbocco positivo, essendo in atto una ‘partita’ che si gioca sulla sorte di quattro donne oggi di fronte al rischio concretissimo di trovarsi in condizioni di drammatica difficoltà; inoltre, questa ‘partita’, se chiusa in maniera negativa, priverà un‘area industriale di un servizio importante per le persone che qui lavorano e che, in centinaia, hanno firmato una petizione perché il servizio mensa non venga meno”.

 

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Pubblicato il: 1 agosto 2014

Argomenti: Economia-Lavoro, Pisa

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