Circa 10 ettari di terreno incolto, un tempo agricolo, rimasto come ultimo baluardo verde tra via Cisanello e via Bargagna attorno cui è stato edificato il quartiere di Cisanello. Un parco urbano, il Parco di Cisanello, il cui nome ha cominciato a diventare familiare nel 2010 quando Legambiente, WWF e Lipu avviarono una campagna lunga e ricca di contributi per fermare l’espansione edilizia sul quartiere e conservare il Parco come elemento di valore per l’intera area.
Le associazioni (qui trovate tutta la storia della campagna) allargatesi alla partecipazione di singoli cittadini, promossero giornate di pulizia, assemblee pubbliche, cene di finanziamento e campagne di comunicazione, come le palline di Natale che nel 2011 vennero appese sull’albero davanti a Palazzo Gambacorti: “Sindaco, regalaci il parco”. Nel 2012 il gruppo decide di intensificare direttamente la presenza sull’area, curandolo e rendendolo vivo, mentre l’amministrazione adotta una variante al Regolamento Urbanistico per la nuova sede della fondazione Stella Maris che consente la possibilità di realizzare anche strutture commerciali e residenziali.
Il fronte ambientalista non demorde e anche l’amministrazione, dopo le spinte di privati che cercano di recuperare spazi edificabili, torna alle previsioni precedenti, impedendo di realizzare altri strutture oltre la Stella Maris. Il Parco di Cisanello è così pronto per nascere.
Quest’anno il progetto è di fatto passato in mano all’amministrazione, che lo ha fatto proprio a partire da gennaio, quando in un’assemblea cittadina ha lanciato la proposte di un percorso partecipativo per la progettazione del parco.
Percorso che è stato presentato all’Autorità Regionale per la Partecipazione della Toscana ai sensi della Legge regionale 46/2013, che lo ha approvato negli scorsi giorni in via preliminare. Il progetto del Comune di Pisa si intitola: “Un parco grande come una città”.
“L’indicazione di finanziamento concesso ha carattere provvisorio e orientativo ed è di 50.000 euro”, fa sapere l’amministrazione, che afferma che a settembre ci sarà l’approvazione definitiva. “Da ottobre inizierà il percorso partecipativo che durerà sei mesi e che vuole coinvolgere la popolazione, in special modo quella residente nell’area interessata, alla progettazione della più grande area verde di Pisa (sei ettari), in cui i cittadini possano coltivare il proprio benessere fisico, relazionale ed estetico e le associazioni proporre attività culturali, sportive e ricreative”.
Soddisfazione è stata espressa dal Sindaco di Pisa, Marco Filippeschi: “Si tratta di una scelta, quella di realizzare il Parco urbano di Cisanello, molto importante e assai impegnativa, di questi tempi, per la nostra amministrazione. Aver avuto da parte dell’Autorità regionale una prima approvazione della domanda è motivo di orgoglio e valorizza il lavoro fatto con la città. Saranno fondamentali le relazioni che il Comune saprà mettere in campo con le associazioni ambientaliste, con la Regione, con enti e fondazioni per reperire le risorse necessarie volte alla realizzazione del parco una volta che sarà concluso il percorso partecipativo”.
Il percorso partecipativo si svilupperà attraverso vari momenti, si legge ancora, “fra i quali: interviste preliminari; visite al parco, incontri pubblici finalizzati a presentare-discutere l’organizzazione del processo partecipativo e tematizzare, attraverso l’alternanza di sessioni in plenaria e sessioni parallele autogestite, le diverse ipotesi e proposte sull’area del parco; laboratori e tavoli tecnici; un tavolo per la costruzione di reti tra associazioni e la ricerca di risorse finanziarie per dare esecuzione rapida ai progetti approvati dall’assemblea”.
“Sarà importante il contributo di cittadini e associazioni – afferma l’Assessore alla Partecipazione, Dario Danti, che ha coordinato le iniziative propedeutiche e la redazione della domanda – perché le deliberazioni finali del percorso partecipativo saranno il punto di riferimento imprescindibile per la realizzazione definitiva del Parco urbano di Cisanello”.