Nessun ripristino del 50% di riduzione sulle tariffe per l’occupazione del suolo pubblico per le occupazioni sotto le 12 ore, ma l’individuazione di sconti che rappresentano un compromesso fra le esigenze di bilancio del Comune e le richieste dei commercianti.
Tre le fasce di orario individuate per tre diversi scaglioni di riduzioni.
Per un’occupazione di suolo limitata dalle ore 18 alle 6 del mattino la riduzione è del 35%, dalle 8 alle 20 scende al 30%, fino ad arrivare al 25% in meno per la fascia oraria che va dalle 11 alle 23.
Le tariffe approvate ieri prevedono anche una riduzione per piazza Dante, in virtù della crisi subentrata con la chiusura del palazzo della Sapienza, dove il costo a metro quadro passa da 0,84 euro a 0,75.
Per il Litorale infine è stato approvato uno sconto del sconto 40% per le occupazioni permanenti e del 30% per quelle temporanee, nel periodo dal 1 ottobre al 30 aprile.
Con le nuove tariffe Cosap ad essere approvate anche alcune modifiche al regolamento che determineranno l’obbligo per i commercianti di esporre in modo ben visibile i permessi di occupazione del suolo pubblico. “Un obbligo – ha spiegato l’assessore Serfogli – che viene incontro alle richieste di alcune associazioni di categoria, e che renderà più facile il controllo da parte della polizia municipale, ma che vuole essere anche un invito ai cittadini a segnalare eventuali irregolarità”.
Un controllo che, come emerso dall’audizione della SEPI nella quarta commissione consiliare, è reso difficoltoso dalla mancanza di continuità e dalla carenza di personale. Per questo il Consiglio Comunale, partendo dall’assunto che la battaglia all’evasione e all’elusione fiscale è imprescindibile, ha approvato un ordine del giorno (primo firmatario il consigliere dei SEL Armando Paolicchi) che impegna la Polizia Municipale e la Sepi a fornire entro il mese di novembre di ogni anno una relazione sull’attività svolta nell’anno precedente in cui siano indicati gli interventi messi in atto rispetto all’evasione tributaria.