Centocinquanta agenti forestali per 30 mila scout. Sono alcuni dei numeri della Route Agesci per cui è cominciato il conto alla rovescia. Già sul posto un nutrito gruppo di scout adulti che hanno il compito di accogliere i rover e le scolte, cioè i gradi più piccoli degli scout, in arrivo.
Domani mattina l’arrivo dei primi treni: dalla stazione mille scout raggiungeranno a piedi San Rossore attraversando piazza dei Miracoli.
Ad attenderli in città il sindaco Marco Filippeschi, che porterà loro il primo saluto in piazza XX settembre fra le 7:30 e le 8.
Il Corpo forestale dello Stato, partner storico dell’Agesci sarà impegnato durante la Route non solo in attività didattiche; ma come disposto dal Comitato di sicurezza ed ordine pubblico della Prefettura di Pisa, vigilerà – come unica forza di Polizia all’interno del Parco – assicurando anche un servizio di sorveglianza continuativo per garantire il regolare svolgimento della manifestazione e la tutela dell’ambiente.
Pattuglie a cavallo e in bicicletta della Forestale accompagneranno inoltre i giovani scout alla scoperta del Parco, mettendo l’accento sull’importanza della salvaguardia del nostro ambiente, dal controllo del territorio fino all’attività di repressione dei reati ambientali.
Se non bastassero 150 agenti per tutta la durata della manifestazione, sarà presente un elicottero del Corpo forestale in assetto antincendio boschivo.
A partecipare alla Route Agesci sarà anche il Capo del Corpo forestale dello Stato, Cesare Patrone, che prenderà parte alla tavola rotonda di venerdì. Con lui il Presidente Nazionale di Legambiente, Rossella Muroni e Don Maurizio Patricello, parroco della “Terra dei Fuochi”.
L’incontro si svolgerà alla presenza di 600 scout al fine di sensibilizzare i giovani a una maggiore responsabilità verso i problemi ambientali e alla consapevolezza della necessità di essere partecipi, fin da ragazzi in prima persona, nella difesa del territorio e della natura, promuovendo comportamenti individuali e collettivi mirati a sviluppare un contatto diretto con l’ambiente che valorizzi questo tesoro inestimabile.
Cinque i laboratori in cui esperti forestali si confronteranno su tematiche relative alla protezione dell’ambiente, apportando le proprie esperienze personali nelle varie attività d’istituto. I laboratori riguarderanno: la lotta agli incendi boschivi, il contrasto al bracconaggio, la lotta alla contraffazione alimentare e alle agropiraterie, l’educazione ambientale, il maltrattamento animale e la tutela della flora e della fauna in via d’estinzione.