La protesta dei consiglieri del Movimento 5 Stelle finisce in bagarre, intervengono gli agenti della Municipale e i Carabinieri. A farla scattare la mancata discussione di un question time sulla delicata gara per il gestore unico dei rifiuti
“La democrazia secondo i ‘vostri presidenti’: opposizioni imbavagliate e con le mani legate”. Questo il cartello che i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle hanno esposto prendendo possesso dei banchi riservati alla Giunta per protestare contro la mancata iscrizione all’ordine del giorno di un question time a proposito della complessa vicenda legata alla gara regionale per il gestore unico dei rifiuti.
Quando gli uomini della Polizia Municipale, su richiesta del presidente del Consiglio comunale Ranieri Del Torto, sono intervenuti per allontanare i 5stelle Valeria Antoni e Elisabetta Zuccaro, quest’ultima ha opposto resistenza ed è stata trascinata di forza verso l’uscita.
In appoggio alla protesta da Livorno sono arrivati tre consiglieri comunali della città labronica, che hanno esposto cartelli polemici dai posti riservati al pubblico. È stato uno di loro a chiamare i Carabinieri per denunciare quello che stava accadendo: arrivati a Palazzo Gambacorti i militari hanno identificato Zuccaro e Antoni ascoltando la loro versione dei fatti. Entrambe le consigliere stanno valutando se sporgere denuncia formale.
Il video dell’intervento della Polizia Municipale
“Questo pomeriggio abbiamo attuato una forma di resistenza civile non violenta difendendo il principio di trasparenza e rispettando il mandato che ci hanno accordato i nostri elettori”, scrivono i consiglieri del Movimento 5 Stelle. “Due anni di consiglio comunale abbiamo visto occupazioni e proteste di tutti i tipi ma mai è stata usata la forza pubblica contro nessuno – prosegue il comunicato del M5S – oggi per la prima volta il presidente del consiglio Ranieri Del Torto ha chiesto intervento della polizia municipale per ‘liberare’ i banchi della giunta, per fare ciò gli agenti hanno spintonato e preso a calci le consigliere del Movimento 5 Stelle.Condanniamo la linea tenuta dal presidente del consiglio e chiediamo alle altre forze politiche di prendere una posizione nei confronti di questa situazione”.
Il sindaco Marco Filippeschi ha poi accolto la richiesta del M5S rispondendo alle richieste contenute nel question time. Rispetto allo scenario che si potrebbe delineare in caso di annullamento della gara da 9 miliardi di euro Filippeschi non si è sbilanciato, limitandosi a rassicurare il Consiglio in merito alla correttezza del procedimento in corso. Rispetto invece alle accuse relative all’aver citato in un’intervista a Repubblica dell’ottobre 2014 alcuni soggetti interessati alla gara per il gestore unico, il sindaco ha spiegato di essersi semplicemente limitato a riprendere articoli già usciti in precedenza.
Ad oggi la situazione di Rete Ambiente, la società pubblica che un domani diventerà il gestore unico per i comuni della costa tirrenica del ciclo integrato dei rifiuti – dallo spazzamento alla raccolta, selezione, trattamento e smaltimento – resta in fase di stallo. Il 15 maggio arriveranno gli inviti a partecipare alla gara per le aziende che hanno manifestato interesse. Entro il 30 giugno invece dovranno essere concluse le stime degli asset di tutti i comuni interessati, in modo da poter conferire entro il 31 dicembre i rispettivi beni e impianti nella nuova società pubblica. Se questo non dovesse accadere, le amministrazioni dovranno sborsare altri 100mila euro per far valutare nuovamente i loro beni.