Intervento a sirene spiegate per due gazzelle dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, inviate con urgenza dalla Centrale Operativa a seguito della segnalazione di un borseggio ai danni di due giovani ragazze di Grosseto, avvenuto intorno alle 19.00 di ieri.
L’episodio è accaduto in via Gramsci, sotto i portici che conducono alla stazione.
Le due autoradio dei Carabinieri, in accordo tra loro, hanno deciso di intervenire da due direzioni differenti, per cercare di rintracciare i due nordafricani segnalati dalla centrale e perfettamente descritti e tenuti a vista dalle due ragazze: “Difficile non accorgersi di loro”, si legge in una nota dei Carabinieri, “pantaloni mimetici e maglia rossa il primo, maglia gialla accesa e pantaloni corti il secondo, sono stati immediatamente individuati dai militari e nonostante il tentativo di fuga sono stati repentinamente bloccati”.
L’altra autoradio, dopo aver notato correre due persone e credendo di trovarsi di fronte ai due autori del furto appena commesso, ha bloccato un tunisino e un italiano, in seguito rivelatisi spacciatore ed acquirente.
Quanto al furto, dopo gli accertamenti i Carabinieri hanno appurato che i due soggetti hanno prima provato a strappare di mano la borsa alle ragazze; non riuscendovi, hanno infilato la mano all’interno e rubato il telefono cellulare di una delle due. A quel punto però sono stati visti dalle ragazze e sono tornati indietro chiedendo loro di non chiamare i Carabinieri dicendo che avrebbero restituito il cellulare, a patto di ricevere in cambio almeno 10 euro.
Le sirene dei Carabinieri li hanno fatti desistere e scappare. I due autori del furto del cellulare e della tentata estorsione, due cittadini tunisini pregiudicati, senza permesso di soggiorno e senza fissa dimora, sono stati arrestati e richiusi in cella di sicurezza, in attesa del rito direttissimo previsto per la mattinata odierna.
Lo spacciatore, tunisino, irregolare, pluripregiudicato e appena uscito dopo quattro anni di galera per droga, è stato anch’egli arrestato e rinchiuso in cella di sicurezza per il rito direttissimo questa mattina; l’acquirente dello stupefacente – due dosi di cocaina – è stato segnalato alla Prefettura come assuntore di stupefacenti: ai militari ha dichiarato di essere venuto con amici a Pisa e di restare qui per qualche giorno, dove è molto facile trovare sostanza stupefacente e divertirsi.