Sei persone arrestate e pellame recuperato per un valore di 500 mila euro. Questi i risultati dell’attività di indagine condotta dalla Stazione dei Carabinieri di Santa Maria a Monte e coordinata dal Sostituto Procuratore Giovanni Porpora.
Resta ricercato un settimo uomo su cui pende un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Le accuse contestate sono di furto, ai danni di concerie e di istituti di credito, e di estorsione ai danni di un commerciante locale.
Il commerciante, che inizialmente collaborava con il gruppo per la rifinitura del pellame rubato, è stato costretto, attraverso minacce di morte, a versare agli altri in forma di risarcimento un acconto di 30 mila euro. L’uomo infatti era stato ritenuto responsabile per la mancata realizzazione dei progetti del gruppo criminale, che lo hanno così minacciato chiedendo una sorta di risarcimento.
Le indagini hanno preso avvio in primavera in seguito a episodi di danneggiamento a quattro istituti di credito nei comuni di Santa Croce sull’Arno e di Santa Maria a Monte. L’intenzione del gruppo era quella di asportare le cassa ATM (cassa continua), ma di fatto non vi è mai riuscito.
A partire da questi episodi di intrusione le indagini hanno consentito di identificare alcuni soggetti che, è emerso, avevano costituito un sodalizio più ampio dedito ai furti di pellame ai danni di stabilimenti di Santa Croce sull’Arno e Fucecchio.
Quattro i colpi messi a segno accertati, per un valore di 500 mila euro in pellame, poi recuperato dai Carabinieri. L’operazione denominata “Everest”, prende appunto il nome dallo stabilimento in cui è stato messo a segno il primo furto.
“Un attività molto redditizia – ha sottolineato il capitano Trombetta della stazione di Santa Croce – che ha colpito un settore di primaria importanza nel nostro territorio”. Grazie all’intervento tempestivo e al sequestro dei capi di pellame da parte dei Carabinieri, vano è stato il tentativo di trasportare la merce in altre località per procedere alla loro lavorazione.
In corso le indagini per risalire all’intera filiera e individuare eventuali altri responsabili. Per quanto riguarda il reato di estorsione la vittima al momento è indagata in stato libero.
Per l’uomo le ipotesi di reato potrebbero essere furto e favoreggiamento in ricettazione. Gli uomini arrestati hanno un’età compresa fra i 25 e i 55 anni, sono tutti di cittadinanza italiana. Gli arresti, eseguiti nella nostra provincia dai carabinieri della Compagnia di San Miniato sono avvenuti nei comuni di Altopascio, Cerreto Guidi, Monsummano Terme e nella provincia di Napoli.