Casa aperta e svaligiata a Ghezzano, quella dove lo scorso luglio una donna di 88 anni, Cesira Antonioli, è stata uccisa dal figlio, che soffre di problemi mentali.
Da poche erano stati tolti i sigilli che tenevano chiusa l’abitazione e i ladri non hanno perso tempo: sono entrati e hanno portato, per certo, via tre biciclette, un decespugliatore e un televisore. La casa è stata messa a soqquadro e non si escludono ulteriori furti.
Data la ‘tempestività’ del gesto, è possibile che i ladri stessero tenendo sotto d’occhio l’abitazione e che, una volta tolti i sigilli, siano immediatamente entrati in azione.
I parenti della vittima hanno denunciato l’accaduto ai carabinieri.