I Comuni e la Provincia di Pisa si preparano all’elezione del nuovo consiglio provinciale e del suo presidente. Si è svolto ieri infatti l’incontro promosso da Anci e Upi Toscana, le associazioni che rappresentano tutti i comuni e le province, per affrontare le molteplici scadenze previste dalla legge “Delrio”. I Comuni sono chiamati il 12 ottobre prossimo, mediante i propri eletti, Sindaci e Consiglieri, ad eleggere il nuovo consiglio e il presidente.
“È emerso chiaramente che nella nuova Provincia presidente e consiglieri eletti non potranno dedicare un impegno residuale”, ha commentato il presidente attuale Andrea Pieroni, “poiché, fino a quando l’Ente svolgerà interamente le sue attuali funzioni, si tratterà di un lavoro complesso e difficile, anche perché la Provincia sarà protagonista del riassetto del tessuto istituzionale della Toscana in un’ottica di area vasta. Ed è per queste ragioni che ho dato ampia disponibilità nel supportare e agevolare il nuovo presidente nei suoi primi mesi di mandato”.
Nuovo presidente che potrebbe essere il sindaco di Pisa Marco Filippeschi, che oggi ha incassato l’appoggio di 28 sindaci della provincia. Lo comunicano gli stessi sindaci, che hanno sottoscritto un appello che pubblichiamo di seguito.
Abbiamo proposto a Marco Filippeschi, sindaco di Pisa al secondo mandato, di candidarsi alla carica di Presidente dell’Amministrazione Provinciale, nella forme che questo ente verrà ad assumere sulla base della legge Delrio e in conseguenza delle elezioni di secondo grado previste per domenica 12 Ottobre.
La nostra ambizione non può che essere quella di elaborare, nel rispetto della normativa nazionale, un modello di architettura istituzionale e di ripartizione delle funzioni in grado di rispondere alle esigenze della società e delle forze produttive, per rendere i nostri territori capaci di rispondere alle sfide strategiche della globalizzazione.
Nella fase che precede la definitiva scomparsa delle province, che saranno sostituite nel giro di due anni da un assetto totalmente rinnovato, incentrato sulle aree vaste, riteniamo necessario che la Provincia di Pisa continui a svolgere il ruolo di snodo istituzionale fondamentale per la messa in opera, gestione e, n molti casi, anche programmazione, di importanti politiche strategiche: dalla pianificazione territoriale provinciale a quella dei servizi di trasporto, alla programmazione della rete scolastica e alla gestione dell’edilizia scolastica, alla ricerca ed elaborazione dei dati al contrasto dei fenomeni discriminatori.
Ma la Provincia dovrà inoltre curare le relazioni istituzionali sia con le altre province dell’area vasta, per costruire e consolidare nuovi ed efficaci assetti gestionali, sia con i Comuni, anche per favorire i processi di aggregazione e di costituzione di Unioni dei Comuni, verso cui riteniamo importante indirizzare il sistema toscano delle autonomie locali.
Siamo consapevoli che la costituzione della città metropolitana cambia profondamente l’assetto politico della Regione Toscana, e l’equilibrio tra i diversi territori che la compongono. In questo contesto la provincia di Pisa dovrà rendersi protagonista della costruzione di una prospettiva di un coordinamento delle politiche dei territori dell’Area Vasta Costiera, capace di affrontare efficacemente i nodi dell’assetto del territorio, della gestione dei processi di riconversione della
grande industria e della conseguente ridefinizione delle prospettive di sviluppo, della valorizzazione del sistema di formazione e di alta formazione, della realizzazione di un corridoio plurimodale tirrenico, dell’unificazione delle politiche di gestione delle risorse idriche e
del sistema dei rifiuti.
Questa ci appare l’unica maniera efficace e costruttiva di dialogare e cooperare con la costituenda Città metropolitana, per la creazione di una dorsale toscana che abbia potenzialità di sviluppo, di attrazione di investimenti, e quindi di creazione di lavoro in un’ottica di sostenibilità: per una Toscana che viaggi tutta alla medesima velocità.
È soprattutto in vista di questa opzione strategica che ci sembra giusto investire nella Presidenza dell’Ente il Sindaco della città più importante della nostra provincia, che è anche un centro direzionale fondamentale per l’intera area vasta costiera, nella consapevolezza che Marco Filippeschi saprà investire in questo incarico, oltre al suo ruolo istituzionale attuale, l’esperienza e le relazioni che ha maturato nello svolgimento di funzioni di direzione politica regionale e in altri incarichi istituzionali.
Alessio Barbafieri, Sindaco di Lajatico
Francesca Brogi, Sindaca di Ponsacco
Giovanni Capecchi, Sindaco di Montopoli
Carlo Carli, Sindaco di Fauglia
Arianna Cecchini, Sindaca di Capannoli
Sandro Cerri, Sindaco di Montecatini Val di Cecina
Lucia Ciampi, Sindaca di Calcinaia
Thomas D’Addona, Sindaco di Crespina Lorenzana
Giulia Deidda, Sindaco di Santa Croce sull’Arno
Sergio Di Maio, Sindaco di San Giuliano Terme
Maria Antonietta Fais, Sindaca di Terricciola
Renzo Fantini, Sindaco di Riparbella
Simona Fedeli, Sindaca di Montescudaio
Marco Gherardini, sindaco di Palaia
Massimiliano Ghimenti, Sindaco di Calci
Carlo Giannoni, Sindaco di Monteverdi Marittimo
Corrado Guidi, Sindaco di Bientina
Alessio Lari, Sindaco di Buti
Federico Lucchesi, Sindaco di Castellina Marittima
Giancarlo Lunardi, Sindaco di Vecchiano
Renzo Macelloni, Sindaco di Peccioli
Andrea Marini, Sindaco di Santa Luce
Simone Millozzi, Sindaco di Pontedera
Juri Taglioli, Sindaco di Vicopisano
Mirko Terreni, Sindaco di Casciana Terme Lari
Gabriele Toti, Sindaco di Castelfranco di Sotto